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PESARO - Le chat e le richieste pressanti di inviare filmati hot. Un 24enne di Avezzano è finito davanti al giudice monocratico con l’accusa di adescamento di minorenni. Tra loro una ragazzina pesarese, all’epoca dei fatti, nel 2019, 14enne e una minore di Senigallia.
Un caso che verrà discusso ad Ancona per competenza territoriale, visto che a far partire la prima denuncia è stata proprio la minorenne di Senigallia.
La pena va da 1 a 3 anni
«Si tratta di un reato che presuppone una pena da 1 a 3 anni, una pena troppo leggera perché spesso le minori vengono raggirate, tratte con l’inganno e lusinghe. Parliamo di ragazzine che hanno visto lesa la propria intimità, dignità e il proprio essere. Dobbiamo porre l’accento sulle vittime di questa che è una violenza, perché una ragazzina viene lesa nel suo profondo e in ogni stante si sente ferita».
L’avvocatessa si costituirà parte civile per conto della famiglia e chiederà 50 mila euro di risarcimento. «Non c’è pena e non c’è risarcimento danni che possa alleviare un reato e una violenza del genere». Perricci è pronta a chiedere anche una integrazione del capo di imputazione rispetto alla finalità con cui venivano acquisiti i video e una possibile circolazione in rete. Leggi l'articolo completo
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