Lungo le rive del fiume Misa in azione boscaioli abusivi

Lungo le rive del Misa in azione boscaioli abusivi
SENIGALLIA  - Boscaioli abusivi nel fiume Misa per tagliare piante e radere al suolo canneti. Nei giorni scorsi uno addirittura, dopo aver tagliato tutto, ha acceso un fuoco...

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SENIGALLIA  - Boscaioli abusivi nel fiume Misa per tagliare piante e radere al suolo canneti. Nei giorni scorsi uno addirittura, dopo aver tagliato tutto, ha acceso un fuoco innescando un incendio. E’ accaduto al Vallone e ridosso dell’argine e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco perché, in mezzo agli sfalci, c’era anche parecchia legna che aveva mantenuto acceso il fiamma. Tutti, vigili del fuoco compresi, avevano pensato a dei lavori in corso. Dopo quel giorno, pur non essendosi verificati altri incendi, sono continuati gli avvistamenti di gente che va a pulire il fiume, tagliare le sterpaglie e perché no fare scorta di legna.


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«Non siamo noi – assicura l’avvocato Claudio Netti, presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche – i nostri operai da tempo non lavorano più nel tratto senigalliese, ci siamo spostati sul versante di Ostra. Quindi non eravamo noi a pulire e tagliare le piante ma qualcuno che l’ha fatto di propria iniziativa». E’ vietato. Non si può fare. Gli unici autorizzati sono gli operai delle imprese che lavorano sotto la regia del Consorzio di bonifica per conto della Regione, proprietaria del fiume. La gente nel dubbio non ha segnalato i finti boscaioli avvistati tra Vallone e Molino Marazzana. Gli stessi residenti hanno sempre pensato che qualche impresa stesse lavorando ma non era così. Ecco perché se dovesse capitare di nuovo di notare singole persone intente a lavorare nel letto del fiume o sull’argine, è necessario chiamare e forze dell’ordine. I loro comportamenti possono risultare pericolosi.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico