Malore allo stadio, spavento per Rossini Il giornalista salvato con il defibrillatore

Malore allo stadio, spavento per Rossini Il giornalista salvato con il defibrillatore
SENIGALLIA - Brutto spavento ieri pomeriggio per Luciano Rossini, in arresto cardiaco allo stadio Bianchelli, al termine della partita Olimpia Marzocca-Osimana. Il match era...

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SENIGALLIA - Brutto spavento ieri pomeriggio per Luciano Rossini, in arresto cardiaco allo stadio Bianchelli, al termine della partita Olimpia Marzocca-Osimana. Il match era appena finito quando l’82enne dipendente in pensione del Comune di Ancona, e giornalista sportivo, si è accasciato. 


Il primo a soccorrerlo è stato Nicola Moretti, volontario della Croce rossa italiana e uno dei proprietari dell’attività Panfritt&Scartozz su Corso 2 Giugno. La sua presenza, che ha permesso di individuare subito il problema, e il tempismo dei sanitari, hanno garantito un soccorso in tempi record. «Luciano era nella tribuna stampa ed io sotto – ha raccontato Nicola Moretti, raggiunto telefonicamente in negozio –, la partita era finita e quando si è alzato, ha fatto un passo, e si è accasciato. L’ho raggiunto e ho capito subito che la situazione era molto grave, aveva un arresto cardiaco e di conseguenza aveva smesso di respirare. Ho chiamato il 118 e sono arrivati subito».
All’operatore il volontario ha riferito che si trattava di un arresto cardiaco in corso, individuando con precisione il problema. La diagnosi esatta ha velocizzato l’intervento. I sanitari, raggiunto lo stadio centrale, hanno attivato il defibrillatore e Luciano Rossini si è ripreso. È stato poi condotto al pronto soccorso per accertamenti. Il peggio è passato ma è stato trattenuto in osservazione per scongiurare ricadute e controllare che il suo cuore si comportasse bene. 

«Sono monitorato da una centrale di fili – ha commentato Luciano Rossini nel tardo pomeriggio di ieri ricordando l’accaduto –. Sono sparito da questo mondo per qualche minuto ma poi Nicola mi ha svegliato. La partita l’ho vista tutta e sono riuscito ad esultare dopo il 2 a 1 per il Marzocca». Sta meglio l’82enne che ha trovato il modo di sdrammatizzare. «Il padreterno non mi ha voluto e lo ringrazio perché mi vuole far vedere come finirà questo stratosferico campionato del Marzocca».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico