SENIGALLIA - Da sette anni tenta di vendere la casa ma non ci riesce. Prima perché il Comune aveva accatastato parte di essa come parcheggio poi, risolto il problema che ha...
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Nel frattempo il suo matrimonio è naufragato, ha perso il lavoro e si ritrova a pagare un mutuo per una casa che non può riprendersi. «Sono costretto a vivere a casa di mia madre perché non posso riprendermi la mia di casa, che volevo vendere per comprarne un’altra – spiega un residente del Vallone difeso dall’avvocato Massimo Olivetti – tutte le mattine la guardo, perché sta di fronte a quella di mia madre, e mi sento male». Il cittadino aveva nel frattempo fatto causa al Comune, perché era intervenuto per aiutare la famiglia che la occupa prendendo tempo, ma per la procura l’ente non ha commesso illeciti. Il proprietario ha richiesto uno sfratto ma avendo la famiglia quattro minori il Comune ha chiesto un rinvio al Tribunale e l’ha ottenuto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico