SENIGALLIA - I finanzieri della Tenenza di Senigallia, nel quadro delle attività di indagine per la repressione dei reati contro la pubblica amministrazione,...
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L’attività trae origine da una segnalazione del Comune di Senigallia e ha riguardato una rinomata struttura ricettiva nelle adiacenze della famosa spiaggia di Velluto, che per oltre un quadriennio addebitava e riscuoteva, come previsto dalla normativa, ai propri clienti, italiani e stranieri, l’imposta giornaliera di soggiorno destinata all’ente pubblico per le proprie finalità istituzionali e che, invece, tratteneva illecitamente.
L’amministratore della citata struttura ricettiva di Senigallia è stato denunciato per peculato, reato punito con la reclusione da quattro a dieci anni, alla Procura della Repubblica di Ancona e l’intero importo, su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto a sequestro finalizzato alla confisca per equivalente.
L’imposta di soggiorno per il Comune di Senigallia, città connotata da una forte vocazione turistica, costituisce un’importante risorsa per il bilancio comunale e la sua evasione comporta per i titolari di alberghi o di bed and breakfast – che hanno l’obbligo di esigere le somme dovute dai turisti – responsabilità sia penali quali “incaricati di pubblico servizio” sia per danno erariale come “agenti contabili”, in quanto gestiscono denaro pubblico per conto dei Comuni.
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Corriere Adriatico