OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SENIGALLIA - A pochi giorni dal vaccino, già prenotato, Giuliana e Giorgio Rosciani contraggono il Covid. Il traguardo sembrava così vicino e invece non sono riusciti a raggiungerlo. Hanno lottato per diverse settimane, lui da un letto d’ospedale dove è stato ricoverato in gravi condizioni. L’incubo è finito mercoledì quando è tornato negativo.
LEGGI ANCHE:
A raccontare il lieto fine di una vicenda che ha tenuto l’intera famiglia con il fiato sospeso, è la figlia Francesca che lancia un appello. «Vaccinatevi per un gesto collettivo di altruismo, non possiamo in questo momento pensare solo a noi stessi.
«Pensavo che l’avremmo scampata – racconta la figlia - perché erano ad un passo dal vaccino, invece il Covid ci ha travolti in pieno. Di questa esperienza resta la paura di non poter riabbracciare i miei affetti più cari, i miei genitori, le urla al telefono di gioia quando da sotto il casco sentivo papà e il poterli finalmente riabbracciare nonostante le precauzioni. È stata un’esperienza sconvolgente». Non era sola e non lo erano nemmeno i suoi genitori.
«Un grazie dal profondo del cuore a tutti quelli che ci hanno tirato fuori da questa pesante situazione – dichiara -. Il nostro medico di famiglia, il dottore Fabrizio Volpini, i medici dell’Usca sempre vicini, i reparti dell’ospedale di Senigallia, il reparto di semintensiva, di Medicina generale e il Pronto soccorso, tutti gli operatori che ci hanno sostenuto in questo lungo periodo. Vaccinatevi quando ve lo permetteranno – conclude - per tornare al più presto liberi di vivere senza timori». La signora Giuliana ha contratto la forma più lieve ed è rimasta a casa, curata dai medici dell’Usca. Il marito Giorgio invece si è aggravato in fretta e per lui è stato necessario il ricovero. È finito insieme ad altri nel reparto Covid di semintensiva dove respirava aiutato dal casco. Il timore di non rivederlo per la moglie e la figlia è stato grande, tanto da lasciarsi andare ad un urlo di sollievo appreso che ce l’aveva fatta. Ha vinto lui. È tornato a casa e quando potrà si vaccinerà, finalmente, come ha sempre voluto.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico