SENIGALLIA - Accolto ma con riserva un bambino non vaccinato all’asilo nido “Prato verde” al Vivere Verde mentre al “Cavalluccio marino” di Marzocca...
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Nessuna protesta formale ma qualche dubbio è sorto e a chiarirlo ci pensa il dirigente dei servizi sociali. Qualche genitore si chiede come sia possibile che un bambino, nonostante l’obbligo del vaccino, sia stato accolto. Si tratta di una proroga che concede la normativa. «A Senigallia avevamo due casi in sospeso – spiega Maurizio Mandolini, dirigente dei servizi sociali dell’Ambito territoriale 8 – famiglie che prima di vaccinare i propri figli volevano ricevere tutte le rassicurazioni possibili. Le ho incontrate entrambe. Nel caso del “Prato Verde” i genitori hanno presentato la lettera dell’Asur in cui è fissato un appuntamento. Per legge è sufficiente quella seppure provvisoriamente». L’Asur ha infatti mandato una lettera a tutte le famiglie che non hanno vaccinato i bambini fissando un appuntamento. Questo serve sia per chiarire che non ci sono pericoli oltre a programmare le vaccinazioni. «I genitori hanno spiegato che per motivi di lavoro non avevano potuto recarsi prima dall’Asur e comunque hanno accettato di andare all’incontro – prosegue Mandolini – Per noi questo è sufficiente ad accogliere il bimbo nella struttura. Se dopo l’incontro con i sanitari la famiglia deciderà di vaccinare il bambino, questo potrà proseguire a frequentare l’asilo nido, altrimenti dovrà abbandonare la scuola. Ci stiamo attenendo a ciò che la legge prevede».
Diversa la situazione per il bambino che dovrebbe frequentare la scuola di infanzia a Marzocca. «La famiglia non ha presentato la lettera dell’Asur in cui viene fissato l’incontro – aggiunge Maurizio Mandolini – manifestando la volontà di volerci riflettere ancora. E’ intenzionata ad attendere il prossimo anno ma ciò non toglie che, seguendo le disposizioni di legge, potrà inserire il figlio anche nelle prossime settimane se cambierà idea». Per rimanere iscritti e frequentare l’asilo i bambini devono presentare la certificazione di avvenuta o comunque programmata vaccinazione. Non tutti i bambini che frequentano le strutture comunali hanno eseguito tutte le vaccinazioni. Molte sono infatti programmate nel corso dell’anno. Nel caso di Marzocca la famiglia ha iscritto la figlia alle elementari senza vaccini, perché non obbligatori, ma adesso si trova a dover decidere per il bambino più piccolo che, senza copertura immunitaria, non può frequentare l’asilo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico