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SASSOFERRATO Auto sospetta in via Cagli di Sassoferrato, dove l’alluvione ha creato tanti danni e ancora oggi ci sono case inagibili e sfollati. Grazie alla chiamata tempestiva dei residenti, la pattuglia del Radiomobile dei carabinieri, già in zona per i controlli contro i furti, ha potuto fermare possibili sciacalli, pluripregiudicati, in azione in una delle zone più colpite dal maltempo del mese scorso. Il guidatore oltretutto non aveva mai conseguito la patente. L’intervento dei carabinieri della Compagnia di Fabriano, nel primo pomeriggio, ha evitato un possibile nuovo raid predatorio. Lungo la via c’era una banda che girava, con fare sospetto, che andava a bassa velocità e si guardava intorno.
La ricostruzione
A bordo dell’auto c’erano tre uomini e una donna, tutti macedoni, residenti a Roma, tra i 30 e i 50 anni.
I blitz
Nel tratto tra Camartoni e il Cimitero di Breccetinte, dal km 2 al km 5,5, tre voragini hanno cancellato la Sp 48, la Cabernardi-Montelago. «I serbatoi di due escavatori di grandi dimensioni specifici per il movimento terra - conferma l’imprenditore edile Vainer Ilari - sono stati scassinati. Ignoti hanno prelevato diversi litri di diesel. Tra danni e carburante, ci hanno rubato per circa 350 euro. Alcuni cittadini, tuttavia, ci hanno segnalato l’altra notte un’auto sospetta vicino ai nostri mezzi sulla strada che collega Camazzocchi a Cabernardi. Siamo preoccupati, ma adesso la strada è trafficata e poi non riempiamo più i serbatoi ma calcoliamo il numero di litri».
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Corriere Adriatico