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L’agguato
Il fatto è successo sabato sera intorno alle 21,40.
La procedura
I baby vandali hanno quasi sicuramente utilizzato il martelletto di sicurezza, di cui tutti i mezzi di trasporto pubblico locale sono dotati, per infrangere uno dei finestrini laterali. Il colpo ha fatto crollare il vetro interno, lasciando intatto quello esterno. I frammenti sono schizzati ovunque. Subito l’autista ha messo in atto la procedura di emergenza, avvertendo in prima battuta i suoi superiori (gli addetti all’esercizio) e poi le forze dell’ordine. A quel punto ha portato il mezzo al deposito più vicino, ovvero quello di Ancona in via Bocconi. «Auspichiamo che la nuova direzione aziendale di Conerobus pensi alla sicurezza dei conducenti troppo spesso soggetti a problemi di ordine pubblico e sempre in prima linea» ha affermato Francesco Coppari, rappresentante Rsu Fit-Cisl Conerobus.
Le spycam
Il mezzo danneggiato è uno degli ultimi acquistati dall’azienda, su cui sono installate le telecamere. Dunque non sarà difficile risalire agli autori del gesto. «I nostri operatori - riprende la Rsu Conerobus - sono bravissime persone, considerati eroi durante la pandemia, che tutti i giorni si impegnano in un servizio per la collettività. Da non confondere con i pochi, per altro ancora non giudicati, che si sono contraddistinti per comportamenti non conformi ad un’adeguata condotta. Chi sbaglia c’è in ogni settore, e ne subisce le conseguenze».
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Corriere Adriatico