Schianto choc, il seggiolino si stacca: gravissimo un bimbo di 5 anni

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POLVERIGI  - Una studentessa ferita gravemente. Una mamma ricoverata all’ospedale, disperata per il figlio di 5 anni, che ora lotta tra la vita e la morte: è in coma, tenuto sotto stretta osservazione dai medici del Salesi. E una terza ragazza indagata perché avrebbe sbandato e provocato l’incidente in cui non è rimasta coinvolta, per poi allontanarsi.


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In attesa che gli inquirenti ricostruiscano cause e responsabilità, una comunità intera prega e si stringe attorno alla famiglia del piccolo, coinvolto nello spaventoso frontale avvenuto ieri mattina a Polverigi in via San Giovanni, un tratto della Provinciale 4, strada maledetta. Erano le 8,45 quando mamma e figlio, che viaggiavano verso Polverigi su una Fiat 500 L, all’altezza dell’incrocio con via del Vivaio, in curva, si sono visti arrivare addosso un’Alfa Romeo Giulietta di una 24enne osimana (S.G.) che proveniva dalla direzione opposta e avrebbe sbandato per evitare la Mini. Tremendo l’impatto. La studentessa, aspirante medico, ha il bacino fratturato. La mamma di 41 anni, residente ad Agugliano (D.M.), è rimasta imprigionata dalle lamiere dal terrore di perdere il figlio: era assicurato al seggiolino che, però, nell’urto si è staccato ed è stato catapultato contro il sedile anteriore. Era ricoperto di sangue, non respirava più. 

A liberarli ci hanno pensato i vigili del fuoco, intervenuti con il 118, l’automedica di Torrette, il medico rianimatore e le ambulanze di Croce Rossa di Ancona e Croce Gialla di Agugliano. Il bambino aveva perso i sensi, è stato intubato e portato d’urgenza al Salesi. Il bollettino medico del nuovo primario della Rianimazione pediatrica Alessandro Simonini è raggelante: il piccolo di 5 anni è in prognosi riservata, sedato, sottoposto a ventilazione meccanica e a terapia intensiva. Nello schianto ha riportato ferite gravissime: trauma cranico, lesioni epatiche e renali, fratture alle costole e al radio e contusioni polmonari. Le sue condizioni vengono definite «critiche ma stazionarie». Grave anche la mamma, rimasta sempre cosciente: è stata operata a Torrette ma è fuori pericolo, così come la 24enne osimana coinvolta nell’incidente su cui indaga la polizia locale dell’Unione Terra dei Castelli. Sulle cause c’è il più stretto riserbo, in attesa degli esami del sangue delle due donne alla guida. Ma la polizia ha rintracciato una ragazza di Agugliano che avrebbe provocato lo schianto e ora è indagata.


Preziosa la testimonianza della studentessa di Medicina: dolorante ma lucida, ai soccorritori ha raccontato di essere stata costretta a invadere l’altra corsia, finendo addosso alla Fiat 500, nel tentativo di evitare con una brusca sterzata una Mini che le stava piombando addosso e poi si è allontanata. Le ricerche hanno consentito nel giro di poche ore di rintracciare la giovane automobilista che, a sua volta, avrebbe riferito di aver sbandato perché abbagliata dal sole e di non essersi accorta dell’incidente. Insomma, non una fuga volontaria. Il pm Valentina Bavai ha aperto un fascicolo per lesioni stradali gravissime e ordinato il sequestro dei veicoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico