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ANCONA - Il Passetto torna alle origini. Il ristorante di pesce sulla terrazza panoramica di Ancona riaprirà i battenti oggi a pranzo.
L’imprenditore immobiliare Angelo Abate, che esattamente un anno fa prese in gestione la struttura per farne l’head quarter del suo progetto Unicorn, l’aveva promesso: «Restituirò questo posto agli anconetani». Detto, fatto. A inizio estate ha riacceso le luci del roof top consegnandolo alla start-up Hush: un ristorante di sushi vista mare. E adesso bissa ripartendo dalla tradizione revisionata in chiave contemporanea. Da oggi si aprono le porte di Acqua & Sale.
Il ritorno
Un giovane chef emergente anconetano: Tommaso Gagliardi Olivieri, un talento della cucina di mare con alle spalle anni di esperienza a Londra e a Roma a Palazzo Fendi. Uno staff di 15 persone, tra brigata di cucina e sala. Settanta coperti. E un menù che affonda le radici nella tradizione culinaria locale impreziosita dal tocco dello chef.
La campagna
«Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) è partita la campagna pubblicitaria orientata sulle atmosfere del passato - spiega Abate - perché abbiamo voluto riportare in auge quelle atmosfere romantiche che hanno sempre avvolto questo posto. Lo abbiamo innovato attraverso una rivisitazione del passato». Abate, molto attento alle regole del marketing e della comunicazione, ha studiato ogni dettaglio del progetto. Dunque le due attività di ristorazione nella struttura del Passetto si rivolgono ad altrettanti target diversi, ma complementari. «Hush è più per un pubblico giovane, dai 25 ai 45 anni - spiega - mentre Acqua & Sale si rivolge alle famiglie e ad un target adulto». Ma con un’attenzione alla trasversalità. Infatti il menù del ristorante sarà per tutte le tasche: «A pranzo daremo la possibilità di poter usufruire anche di un menù fisso che varia dai 25 ai 58 euro» specifica l’imprenditore. Altrimenti la scelta può andare sul menù alla carta. Non sarà solo Abate alla guida del ristorante.
La gestione
Infatti la gestione è affidata alla società Drh del Ceo veneto Matteo Hu. «Io ho solo acquisito una quota della società» spiega Abate. Mentre la store manager sarà la fermana Cecilia Ruggeri. «Quando feci Unicorn dissi subito che avrei restituito questo luogo magico alla città - afferma l’imprenditore - oggi l’ho fatto e ho rispettato quanto promesso, ovvero che avrei riportato la clientela storica insieme ai giovani». Il locale è tornato in pista e sarà aperto ogni giorno a pranzo e cena tranne il lunedì. Adesso tocca al pubblico fare la sua parte. Una cosa è certa: location, dieci. Ma manca ancora il voto dei clienti, che potrebbe confermare o ribaltare le aspettative.
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Corriere Adriatico