Doppio soccorso in mare: un malore fulmina mentre nuota un ex professore universitario

Doppio soccorso in mare: un malore fulmina mentre nuota un ex professore universitario
NUMANA -  Doppio malore in acqua ieri pomeriggio per due bagnanti sulle spiagge di Numana e Marcelli. Un infarto non ha lasciato scampo a un 80enne professore universitario...

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NUMANA -  Doppio malore in acqua ieri pomeriggio per due bagnanti sulle spiagge di Numana e Marcelli. Un infarto non ha lasciato scampo a un 80enne professore universitario in pensione che poco dopo le 17 stava nuotando nelle acque antistanti la spiaggia del Frate a Numana. Un soccorso analogo è scattato invece poco dopo nell’area a ridosso dello stabilimento La Perla dove una persona è svenuta sulla battigia subito dopo essere uscito dall’acqua.

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Alla spiaggia del Frate la richiesta di soccorso al 118 è scattata pochi minuti dopo le 17. Le prime indicazioni parlavano di una persona colpita da malore mentre si trovava in acqua. La centrale operativa di Ancona soccorso ha fatto partire dal vicino porto di Numana l’idroambulanza della Croce Rossa mentre via terra veniva inviata un’ambulanza. Ai primi soccorritori il quadro clinico dell’uomo è apparso subito grave. I sanitari hanno tentato di rianimare l’anziano ma il suo cuore non è riuscito a tornare a battere. Il soccorso è stato seguito con trepidazione dai numerosi bagnanti che hanno sperato sino all’ultimo di veder quell’uomo riprendersi.

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Numana, ma il quadro in cui è avvenuta la tragedia non lasciava molto dubbi. La voglia di godersi un’altra nuotata in mare è stata fatale per l’80enne che sarebbe stato tradito dal suo cuore. Il professore in pensione - D.R. le sue iniziali, residente a Roma ma domiciliato a Maiolati Spontini - già soffriva di cuore e non è sopravvissuto al malore.

In un beffardo gioco del destino poco dopo, dalla parte diametralmente opposta rispetto alla spiaggia del Frate, scattava un secondo allarme. Anche in questo caso una persona colta malore mentre era in acqua. Il personale di salvataggio in servizio allo stabilimento La Perla si è subito accorto della persona in difficoltà e mentre prestava i primi soccorsi scattava la chiamata al 118. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Croce Azzurra di Sirolo che, dopo le prime cure sul poto, ha trasportato la persona al pronto soccorso. La doppia emergenza ha messo in evidenza l’organizzazione dell’assistenza in Riviera con i soccorritori capaci di arrivare in pochi minuti nei luoghi dove era scattato l’allarme. Professionalità e abnegazione che purtroppo nulla hanno potuto contro il malore che ha strappato alla vita l’80enne che nuotava alla spiaggia del Frate.


La tragedia di Numana è arrivata una settimana dopo quella che si era registrata a Portonovo. Qui il giorno di Ferragosto un malore in acqua era risultato fatale a un 38enne ingegnere informatico residente in un paesino in provincia di Biella. Il giovane turista piemontese era annegato a pochi metri dalla riva, davanti alla spiaggia libera Ramona, dove era arrivato per una giornata di mare con la compagna, incinta di 7 mesi, che ha vissuto dal vivo tutti gli attimi della tragedia. Dopo il disperato tentativo di salvargli la vita operato sulla spiaggia, in seguito alle grida d’aiuto portate da una bagnante che per prima si è reso conto della situazione, il giovane era stato portato a Torrette con l’eliambulanza ma era deceduto, senza mai riprendere conoscenza, poco dopo l’arrivo in ospedale.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico