NUMANA - Sognava una festa indimenticabile per i suoi 18 anni, ma non così. Non con una corsa all’ospedale e una gamba squarciata. Non con le lacrime di dolore per un...
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Per fortuna i pezzi taglienti di ceramica non sono andati troppo in profondità, ma c’è voluta una quindicina di punti di sutura (per 21 giorni di prognosi) per ricucire la ferita causata da un incidente incredibile: un sanitario che si è spaccato all’improvviso. Cosa sia successo nella toilette del Sottovento, locale balneare di Numana, lo stabiliranno i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo. Ma intanto spera che il dolore e questa terribile esperienza passino in fretta, la sfortunata ragazza di Sirolo trasportata d’urgenza a Torrette, nella notte fra sabato e domenica.
Era passata da poco l’una quando dal bagno si sono levate le grida d’aiuto della festeggiata. Non era sola, a quanto pare. Con lei c’erano le amiche che hanno dato l’allarme.
La giovane era a terra, sanguinante. Si era procurata una brutta ferita tra la gamba e il gluteo a causa della rottura di un water ancorato in sospensione alla parete. Tra i primi a intervenire, un medico presente nel locale. Subito i responsabili hanno attivato i soccorsi. Sul posto è intervenuto il 118 insieme ai carabinieri che hanno ascoltato i testimoni ed eseguito i rilievi.
«La nostra struttura è regolarmente coperta da un’assicurazione, ci siamo messi a disposizione dei familiari della ragazza - spiega Eugenio Gallo, uno dei titolari del Sottovento -. Siamo dispiaciuti, non capiamo come possa essere successo: di sicuro il bagno, secondo i rilievi dei carabinieri, è a norma con gli standard di sicurezza e il water non era difettoso, tant’è che i tasselli di ancoraggio sono rimasti ben saldi al muro. Infatti non c’è stato alcun cedimento». Che qualcuno sia salito sopra il sanitario, provocandone la rottura? «Non vogliamo fare supposizioni, attiveremo la nostra polizza nel caso fosse necessario procedere con una perizia». La famiglia della neo-maggiorenne, comunque, al momento non ha sporto denuncia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico