Il mare fa paura, piazzati i blocchi La difesa anti erosione è fai-da-te

Il mare fa paura, piazzati i blocchi La difesa anti erosione è fai-da-te
MONTEMARCIANO - Transennata una parte del lungomare di Marina per motivi di sicurezza. Spariti i parcheggi, inghiottiti dal mare, e intanto i privati corrono ai ripari, a proprie...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTEMARCIANO - Transennata una parte del lungomare di Marina per motivi di sicurezza. Spariti i parcheggi, inghiottiti dal mare, e intanto i privati corrono ai ripari, a proprie spese, rafforzando la costa con i blocchi di cemento. I residenti vivono nella paura con le paratie sempre posizionate a protezione dei garage e dei piani terra. A quasi due mesi dalla violenta mareggiata che ha spazzato via anche tratti di strada, oltre a portare le onde dentro i ristoranti e in qualche casa, la situazione resta drammatica. 


Nei giorni scorsi sono arrivati i blocchi di cemento, acquistati dal titolare del ristorante Berardi. Si è nel frattempo svolto un incontro con tra gli amministratori, residenti e dirigente regionale, per capire i tempi del ripristino delle condizioni di sicurezza. «La rete è stata messa a protezione della viabilità – spiega il sindaco Liana Serrani –. Con i rappresentanti dei residenti abbiamo incontrato il nuovo dirigente regionale. Abbiamo fatto presente la gravissima situazione che ha raggiunto l’erosione. La Regione si è presa in carico la questione e si sta dando da fare per reperire i fondi per difendere quel tratto di costa. A breve dovremmo avere una risposta su come intendano intervenire». Per i privati le spese potrebbero essere rimborsate solo se venisse riconosciuto lo stato di calamità naturale. «Ancora non lo abbiamo chiesto – prosegue il primo cittadino –. I privati intervengono per lavori a protezione delle loro strutture e non sulla strada».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico