MONTEMARCIANO - È stato necessario chiudere di nuovo al traffico il lungomare di Marina ieri mattina. La nuova mareggiata è tornata ad invadere la strada, portando...
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Montemarciano, il litorale non c'è più: il mare ha inghiottito anche i parcheggi
«La parte maggiormente compromessa è quella a ridosso delle nuove scogliere – spiega Marco Mengucci, del Comitato Ultima Spiaggia –, è lì che il mare erode ed è arrivato di nuovo sulla strada, rendendo necessario chiuderla. L’onda più potente, attesa per il pomeriggio, arriverà invece in nottata quindi per fare il punto sulla situazione bisognerà attendere domani (lunedì, ndr) mattina. Il timore è che il mare possa rompere il sistema fognario». Oggi, oltre a verificare i danni dell’ultima mareggiata, gli operatori dovranno presentare il conto dei precedenti. Il termine ultimo, disposto per lo stato di emergenza, è quello del 25 novembre. Mentre si contano i danni di un’emergenza se ne ripresenta un’altra. Questo genera forte preoccupazione perché i tempi fissati per gli interventi, ancora da definire tra Regione e Comune, non sono compatibili con un problema da risolvere con urgenza.
«Vorremmo sapere come tutelarci nell’immediato – conclude l’imprenditore membro del comitato – anche gli eventuali sacchi ipotizzati a voce non sembrano molto utili e pratici da realizzare. La spiaggia è troppo compromessa e non c’è tempo da perdere». Proprio da un cliente dei Bagni Heidi di Marco e Mauro Mengucci è partita la settimana scorsa l’idea di manifestare in Regione. Bagnanti che vogliono difendere il proprio ombrellone. Il rischio è di non avere più la spiaggia dove piantarlo la prossima estate. Tutto fermo ora, attendono infatti l’incontro di domani con il sindaco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico