Il mare torna a fare la voce grossa. Strada allagata e chiusa al traffico. Emergenza infinita

Il mare torna a fare la voce grossa. Strada allagata e chiusa al traffico. Emergenza infinita
MONTEMARCIANO - È stato necessario chiudere di nuovo al traffico il lungomare di Marina ieri mattina. La nuova mareggiata è tornata ad invadere la strada, portando...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTEMARCIANO - È stato necessario chiudere di nuovo al traffico il lungomare di Marina ieri mattina. La nuova mareggiata è tornata ad invadere la strada, portando acqua e ghiaia. Il timore è che possa danneggiare anche l’impianto fognario perché l’erosione avanza. Il picco della mareggiata era atteso per la notte quindi solo oggi sarà possibile capire l’entità dei danni che si è lasciata alle spalle. Intanto ieri mattina la polizia locale ha provveduto a disporre le transenne per evitare ai veicoli il passaggio in un tratto di lungomare. 


Montemarciano, il litorale non c'è più: il mare ha inghiottito anche i parcheggi

«La parte maggiormente compromessa è quella a ridosso delle nuove scogliere – spiega Marco Mengucci, del Comitato Ultima Spiaggia –, è lì che il mare erode ed è arrivato di nuovo sulla strada, rendendo necessario chiuderla. L’onda più potente, attesa per il pomeriggio, arriverà invece in nottata quindi per fare il punto sulla situazione bisognerà attendere domani (lunedì, ndr) mattina. Il timore è che il mare possa rompere il sistema fognario». Oggi, oltre a verificare i danni dell’ultima mareggiata, gli operatori dovranno presentare il conto dei precedenti. Il termine ultimo, disposto per lo stato di emergenza, è quello del 25 novembre. Mentre si contano i danni di un’emergenza se ne ripresenta un’altra. Questo genera forte preoccupazione perché i tempi fissati per gli interventi, ancora da definire tra Regione e Comune, non sono compatibili con un problema da risolvere con urgenza. 


«Vorremmo sapere come tutelarci nell’immediato – conclude l’imprenditore membro del comitato – anche gli eventuali sacchi ipotizzati a voce non sembrano molto utili e pratici da realizzare. La spiaggia è troppo compromessa e non c’è tempo da perdere». Proprio da un cliente dei Bagni Heidi di Marco e Mauro Mengucci è partita la settimana scorsa l’idea di manifestare in Regione. Bagnanti che vogliono difendere il proprio ombrellone. Il rischio è di non avere più la spiaggia dove piantarlo la prossima estate. Tutto fermo ora, attendono infatti l’incontro di domani con il sindaco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico