Montemarciano, il baby evaso è un truffatore seriale: il finto malore, poi la fuga sull’A14

Il baby evaso è un truffatore seriale: il finto malore, poi la fuga sull’A14
MONTEMARCIANO  - Per rendere insospettabile l’urgenza di andare in bagno, il detenuto evaso giovedì pomeriggio in autostrada, ha finto di sentirsi male....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MONTEMARCIANO  - Per rendere insospettabile l’urgenza di andare in bagno, il detenuto evaso giovedì pomeriggio in autostrada, ha finto di sentirsi male. Un’interpretazione davvero convincente. La polizia penitenziaria, che lo stava scortando con un furgone blindato, gli avrebbe consentito comunque di raggiungere i servizi igienici di un’area di servizio ma l’urgenza ha portato a fermare il mezzo proprio in quella dell’Esino Est. Da qui il 17enne romeno ha raggiunto il centro abitato del vicino Comune di Montemarciano. Ha scelto proprio quella come se conoscesse già la zona e sapesse come orientarsi.

 

L’accusa


Sta di fatto però che, una volta raggiunta Montemarciano, i carabinieri della stazione di Marzocca l’hanno subito visto e fermato. Il maldestro tentativo di fuga, durato poco, gli è costato una denuncia a piede libero per evasione. Il giovane, su cui gravava anche un mandato di cattura europeo, essendo considerato membro di una banda dedita alle truffe di orologi, era stato prelevato in mattinata dalla polizia penitenziaria dal carcere minorile di Bologna, dove si trovava ristretto. Doveva, infatti, presentarsi alla Corte d’Appello di Ancona. E’ arrivato come da programmi. Al ritorno, durante il tragitto in autostrada per tornare nel carcere bolognese, ha invece escogitato la fuga. Ha chiesto di poter andare in bagno, asserendo di non sentirsi bene.

La fuga del ragazzo è durata poco perché la polizia penitenziaria si è accorta quasi in diretta e subito ha diramato le ricerche, che hanno consentito a polizia e carabinieri dei territori limitrofi di circoscrivere l’area dove il minore sarebbe potuto arrivare in poco tempo a piedi. Operazione che ha permesso ai militari di Marzocca di rintracciarlo mentre camminava a Montemarciano, dove si era diretto dopo aver scavalcato la recinzione dell’autostrada. Prima di riconsegnarlo alla polizia penitenziaria i carabinieri l’hanno portato in caserma dove hanno riscontrato i precedenti, tra cui il mandato di cattura europeo. Essendo minorenne non è stato arrestato per l’evasione ma solo denunciato.

 
Il viaggio


Al termine delle formalità di rito è stato riconsegnato alla polizia penitenziaria che ha ripreso il viaggio, scortandolo fino al carcere di Bologna, dove era stato prelevato la mattina. Il minore, una volta fermato a Montemarciano, non ha opposto alcuna resistenza, al personale dell’Arma che l’ha preso in consegna mettendo così fine alle ricerche che avevano scatenato un gran trambusto tra Marina e Montemarciano. Gli automobilisti di passaggio e i residenti si sono chiesti cosa stesse accadendo, notando un massiccio schieramento di forze dell’ordine. Emergenza risolta in tempi rapidi dalla Compagnia dei carabinieri di Senigallia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico