Addio ad Alfio Perini, re del Verdicchio Fondò la Moncaro e fece il sindaco

Addio ad Alfio Perini, re del Verdicchio Fondò la Moncaro e fece il sindaco
MONTECAROTTO - Si è spento ieri all’ospedale Carlo Urbani di Jesi l’ex sindaco di Montecarotto Alfio Perini, 95 anni, che ha guidato il paese del Verdicchio dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTECAROTTO - Si è spento ieri all’ospedale Carlo Urbani di Jesi l’ex sindaco di Montecarotto Alfio Perini, 95 anni, che ha guidato il paese del Verdicchio dal 1964 al 1970 con una giunta di impronta comunista. Una figura molto importante per Montecarotto, un punto di riferimento non solo per la sua famiglia, ma per tutta la comunità e per la Cantina Cooperativa Moncaro di cui è stato ideatore e fondatore nel 1964. Perini era ricoverato all’ospedale di Jesi da dieci giorni, le sue condizioni di salute si erano aggravate dopo la morte della moglie Lina, l’11 settembre scorso. Si è spento ieri, alle 10, in reparto. Lascia il figlio, l’avvocato Daniele Perini con la moglie Mara e i figli Francesco, Lorenzo e Daniele, la sorella Maria che vive in Argentina, tanti amici e concittadini. La camera ardente è stata allestita presso l’abitazione, in via Marconi 13.


I funerali saranno celebrati domani alle ore 15 nella chiesa parrocchiale Santissima Annunziata, la tumulazione al cimitero comunale accanto all’amata moglie. Profondo cordoglio in paese per la scomparsa di una persona così stimata e determinata nelle sue idee. Originario di Senigallia, Perini si era trasferito a Montecarotto nel 1960 ma ha continuato a parlare il dialetto senigalliese fino all’ultimo, fiero delle sue origini, profondamente onesto anche verso se stesso. È stato uno degli animatori della cooperativa sociale moderna a Montecarotto e Serra de’ Conti. Durante la sua attività di primo cittadino si è fortemente impegnato per la costruzione del Monumento ai Caduti e per la realizzazione del parco pubblico.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico