SENIGALLIA - Quattro casi di meningite virale registrati in città. Negli ultimi dieci giorni i ragazzi sono stati ricoverati presso l’ospedale cittadino dove sono...
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La certezza su cosa l’abbia innescata ancora non c’è anche se il sospetto è ricaduto su pappataci, simili a moscerini, che possono pungere ed essere infetti. «Mi sono accorto di avere una puntura di insetto sul collo – aggiunge – non andava via e non era di una zanzara. Mi hanno poi detto che un insetto potrebbe avermi trasmesso il virus della meningite». Una malattia che fa venire i brividi solo a pronunciarla ma che, se contratta in forma virale, non deve scatenare il panico. Quanto accaduto a questi ragazzi, che stanno tutti bene, compresi quelli ancora ricoverati, dimostra come si possa guarire.
«Ho assaporato l’ambiente ospedaliero in Neurologia, con i suoi ritmi, gli orari, le persone – conclude -, un mondo fatto di brave persone che lavorano, ti stanno vicino, ti spiegano, ti curano e davvero si fanno carico della tua salute in maniera professionale. In questi giorni sono stato preoccupato, speranzoso, allegro e triste». Ieri finalmente felice di uscire e tornare a casa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico