Storica alleanza tra lo Stoccafisso all'Anconitana e il Verdicchio dei Castelli di Jesi

Storica alleanza tra lo Stoccafisso all'Anconitana e il Verdicchio dei Castelli di Jesi
ANCONA - Storico gemellaggio fra l’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana e l’Associazione Amici del Verdicchio dei Castelli di Jesi. L’Accademia dello...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Storico gemellaggio fra l’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana e l’Associazione Amici del Verdicchio dei Castelli di Jesi. L’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana, da oltre venti anni, ha assunto l’impegno di preservare e tramandare la cultura di un cibo profondamente radicato nella città di Ancona, lo stoccafisso. La tutela della tradizione enogastronomica di questo pesce, costituisce il “core business” dell’Associazione e di tutti coloro che in essa operano.


LEGGI ANCHE:
La pera delle Marche gode di un'ottima salute: raccolto da +20%

Macerata, funghi che passione: così il vivaio abbandonato si trasforma in una serra


A ridosso della costa Adriatica, su di un territorio collinare particolarmente vocato per ospitare vigneti di rara bellezza, ecco l’incontro con l’Associazione Amici del Verdicchio dei Castelli di Jesi, un sodalizio nato nel 2014 da un gruppo di amici ed estimatori dell’ormai famoso ed apprezzato vino, con l’obiettivo di valorizzare un prodotto di eccellenza e al contempo promuovere il territorio attraverso la creazione di percorsi enogastronomici. Quale migliore occasione per poter assecondare ed accompagnare il percorso dello Stoccafisso all’Anconitana sulle tavole dei suoi estimatori?
Per suggellare e festeggiare il “naturale” incontro, le Associazioni si sono date appuntamento in uno dei ristoranti più rinomati della città Dorica, l’Osteria della Piazza, guidata dall’emergente chef Elis Marchetti.
Assolte le rispettive presentazioni e scambiati calorosi saluti da parte dei Presidenti delle Associazioni gemellate, Pericle Truja per l’Accademia dello Stoccafisso e Maurizio Ricci per gli Amici del Verdicchio, tutti i presenti hanno proceduto alla formalizzazione dell’evento con la sottoscrizione di una pergamena commemorativa. Molto apprezzato lo scambio di Magnum di Verdicchio, riportanti il logo di ciascuna Associazione, realizzato magistralmente a mano da un giovane artista anconetano.
Il menù proposto per l’occasione è stato presentato con dovizia di particolari dall’ospite della serata, Elis Marchetti. Lo chef, oltre all’indubbia professonalità dimostrata, ha saputo comunicare a tutti i presenti la sua passione, il suo incontenibile entusiasmo e la sua generosità, quest’ultima manifestata condividendo il merito del buon esito della serata con tutti i suoi collaboratori.
Lo stoccafisso non poteva non occupare un posto d’onore in gran parte delle portate proposte, secondo una raffinata e moderna declinazione, sapientemente studiata per soddisfare anche i palati più esigenti.
Merluzzo al vapore al sesamo nero su crema di renetta all’alloro, come pregustativo di benvenuto. Terrina di stoccafisso alle nocciole salate con perle di Norvegia, gocce di broccoli e chips di bottarga, per antipasto. A seguire, come primo piatto, Filo di chitarra allo zenzero di Elis Marchetti con ragù di stoccafisso al profumo di rosmarino, quindi un Trancio di stoccafisso all’olio evo e erbe aromatiche su crema di castagne in bauletto croccante. Per concludere dolcemente la serata, Mousse al passion fruit su cialda al fondente con gremolada di mandorle e miele.
L’esaltante complessità delle proposte culinarie servite per l’occasione necessitava la presenza di una Cantina in grado di sostenere il confronto. Piacevolissima scoperta il Podere Santa Lucia di Monte San Vito. Quattro i vini sapientemente accostati a ciascun piatto: Spumante brut metodo charmat, Verdicchio dei Castelli di Jesi classico biologico “Romita”, Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore “Gianni Balducci”, Vino e visciole, vini accuratamente selezionati ed illustrati da Emanuele Pierandrei, in rappresentanza del Produttore.

La serata si è conclusa con il comune augurio che da questo gemellaggio possano non solo rafforzarsi i rapporti fra le due Associazioni ma, soprattutto, crearsi le favorevoli condizioni affinché i rispettivi territori di riferimento possano trarre reciproco beneficio dalla collaborazione in atto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico