JESI - Tentata rapina nella tabaccheria di via Roma 33, quella di Ulderico Ricciotti alias “Fry”. È successo poco prima delle 21 di sabato. In azione un bandito...
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Jesi, entrano in casa per rubarle il pc lei si sveglia e loro la picchiano: presi
«A quel punto, per impedirmi di chiamare mi ha spinto con forza, allora sono riuscito ad afferrare un coltello del pane appoggiato sul bancone - spiega Ulderico Ricciotti -. Ci siamo spinti fino alla porta d’ingresso, sono riuscito ad aprire la porta, uscendo all’esterno e gridando aiuto, speravo di attirare l’attenzione del vicino Kebab, ma il rapinatore mi ha ripreso e riportato all’interno del negozio dove è continuata la colluttazione». Interminabili minuti di paura per Ricciotti, che non ha mollato neanche un istante. E proprio davanti a quella resistenza, che forse non si aspettava, il bandito ha deciso di darsi alla fuga, scappando a piedi.
Quei terribili istanti sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza dell’attività commerciale, consegnate ai Carabinieri di Jesi subito intervenuti per le indagini. Ricciotti non è ferito per fortuna, ma a mente fredda se ripensa alla tentata rapina che lui stesso ha sventato, vacilla: «Non sono un eroe, la mia è stata solo una reazione istintiva - dice – non ci ho pensato. Anzi, sono stato stupido perché poteva andare diversamente. Per cosa poi? Se a quell’ora in cassa non c’è già più l’incasso della giornata. Ho rischiato davvero tanto, bisogna fare attenzione in questi casi». Ora è caccia all’uomo: secondo un primo identikit fornito dalla vittima ai militari, si tratterebbe di un uomo di carnagione bianca, alto circa 1,80 robusto, con indosso una felpa con cappuccio scura, un berretto e jeans, accento straniero. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico