JESI - Esce di casa e, dopo un po’, il suo cane rimasto solo riesce ad “evadere” dal giardino e ad allontanarsi a sua volta. Fino ad essere notato in zona...
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Una disavventura costata un salasso da oltre 400 euro e che dà lo spunto alla Polizia Locale di Jesi per invitare a fare attenzione ai propri animali a 360 gradi, da una adeguata custodia fino ai doveri amministrativi. Fra i quali appunto, quello di segnalare anche all’anagrafe canina spostamenti e traslochi, quando questi comprendono pure il proprio cane. L’episodio si è verificato di recente. Nessun maltrattamento da parte del proprietario né, nei fatti, un abbandono vero e proprio. Ma una disattenzione, quella sulla effettiva chiusura dell’accesso (e dell’uscita) dalla proprietà, che ha permesso all’animale di allontanarsi per una passeggiata solitaria, costata cara al padrone e che poteva anche mettere a rischio la sicurezza dell’animale e dei terzi. «La nostra pattuglia - spiega il vice comandante della Polizia Locale Filippo Peroni - ha raggiunto il cane che vagava smarrito e, grazie anche alla vicinanza di un negozio di articoli per animali, ha avuto modo di rifocillarlo e dargli ristoro. Con lo strumento in dotazione per la lettura del chip e l’accesso diretto all’anagrafe canina, siamo potuti risalire al proprietario. Ma contatti e indirizzo che risultavano non erano più quelli validi e inizialmente non siamo riusciti a raggiungere il padrone dell’animale. Col risultato che abbiamo dovuto allertare l’accalappiacani e che la pattuglia, che aveva preso in carico la situazione, è dovuta restare sul posto senza poter intervenire altrove, dove ne era stato richiesto l’intervento per il rilievo di un sinistro stradale, al quale si è dovuto rinunciare». Una serie di disagi a catena. «L’invito a tutti i proprietari è a fare attenzione - dice Peroni- nell’interesse proprio, dell’animale e altrui. Perché il cane in giro da solo o senza controllo del padrone poteva facilmente anche fare danni o subirne, pensiamo alla possibilità di un investimento Quanto alle sanzioni, sono previste e non possiamo che applicarle».
Attenzione, i 410 euro complessivi di multa fra omessa custodia (regolamento comunale) e omesso aggiornamento dell’anagrafe canina (legge regionale), non c’entrano con la recente ordinanza comunale della campagna “A spasso con Fido”, che prevede controlli di Polizia Locale e guardie zoofile di Legambiente e contempla multe da 50 euro per chi, fra gli altri, non pulisce per strada le deiezioni del proprio animale. Qui multe non ne sono ancora state fatte. I controlli riguardano anche l’utilizzo del guinzaglio o, se necessario, della museruola, e l’introduzione in aree vietate come quelle dei giochi nei parchi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico