Jesi, una scossa fa esplodere il vetro della doccia: donna ferita

Jesi, una scossa fa esplodere il vetro della doccia: donna ferita
JESI - Stava facendo una doccia in casa della figlia, in via Francia, un quartiere al centro della città, quando la terra ha iniziato a tremare, ancora, forte. E la porta...

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JESI - Stava facendo una doccia in casa della figlia, in via Francia, un quartiere al centro della città, quando la terra ha iniziato a tremare, ancora, forte. E la porta di cristallo della cabina doccia è letteralmente esplosa in mille scaglie. Attimi di paura ieri pomeriggio verso le 17,50 in un’abitazione al centro. La donna, una pensionata di 80 anni (S.P.le sue iniziali) stava facendo la doccia quando ha avvertito nitidamente la scossa di terremoto delle 17,55 con magnitudo 4.4 ed epicentro Norcia, ma che ha fatto tremare la terra anche nelle Marche e in provincia di Ancona. Una frazione di secondo, la cabina doccia ha iniziato a creparsi ed è come esplosa, le scaglie di cristallo le sono finite addosso.


La pensionata ha strillato. Ancora impressa nella mente la scossa violentissima del 24 agosto che l’aveva svegliata nel cuore della notte trasformando i suoi incubi in una drammatica realtà di morte, distruzione e paura. Ha temuto per se stessa e per i suoi cari. Per fortuna la scossa è durata pochi istanti. Ma le sue grida disperate, insieme al boato di vetri infranti, hanno attirato l’attenzione della figlia e dei parenti che si trovavano nell’altra stanza che sono accorsi a darle una mano. Immediato l’allarme al 118. Sul posto sono intervenuti i sanitari dell’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa Italiana.


La poveretta, sotto choc ma per fortuna illesa, è stata trasportata in ambulanza con un codice verde al Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani per essere sottoposta a tutti gli accertamenti del caso e per essere sedata. Ha raccontato ai sanitari la paura di quegli istanti, il sisma forte, poi la cabina doccia di cristallo che le si frantumava addosso come se qualcosa l’avesse colpita. «E’ stato il terremoto, è stato il terremoto», ha ripetuto comprensibilmente agitata. I medici non hanno riscontrato fratture o contusioni, solo qualche graffio, escoriazioni e un forte choc. E’ stata trattenuta nel reparto di Osservazione Breve Intensiva per tutto il pomeriggio, ma le sue condizioni non sono gravi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico