Jesi, l'ambulanza è senza chiavi soccorso a ostacoli dopo la bravata

Soccorso a ostacoli per un'ambulanza
JESI - Uno scherzo di cattivo gusto. La bravata di un ragazzino. O forse, la colpa è di qualche passante infastidito dal rumore del motore acceso. Resta incomprensibile il...

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JESI - Uno scherzo di cattivo gusto. La bravata di un ragazzino. O forse, la colpa è di qualche passante infastidito dal rumore del motore acceso. Resta incomprensibile il motivo per cui qualcuno ieri ha pensato bene di estrarre la chiave dal cruscotto di un’ambulanza e gettarla nella pattumiera. Un disagio non di poco conto per i volontari di una pubblica assistenza di Jesi che, nel bel mezzo di un servizio di natura psichiatrica predisposto dalla centrale operativa del 118, si sono ritrovati, di fatto, a piedi. 

È accaduto ieri a metà mattinata in via Rossini. Qui l’equipaggio era stato inviato per assistere una persona in stato di agitazione all’interno di un centro di accoglienza. I volontari sono scesi per entrare nella struttura e dispensare tutte le cure del caso, ma al momento di tornare in ambulanza, si sono trovati di fronte a un’amara sorpresa: la chiave d’accensione del motore era sparita. Qualcuno, per motivi al momento sconosciuti, dev’essersi introdotto nell’abitacolo del mezzo sanitario lasciato aperto per svolgere il servizio, per estrarla e portarla via. Tutto lascia credere che sia stata la trovata di qualche bulletto che, per divertirsi, si è inventato la bravata, ma non è detto. Magari il responsabile è stato un residente infastidito dalla presenza dell’ambulanza e del motore acceso.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico