I cani sporcano o sono senza guinzaglio? C’è il giro di vite, ora scattano le multe

I cani sporcano o sono senza guinzaglio? C’è il giro di vite, ora scattano le multe
JESI - Una quindicina le sanzioni, di 50 euro l’una, elevate ai proprietari di cani dall’inizio del 2019. Quasi tutte legate a due tipi di violazione: la mancata...

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JESI - Una quindicina le sanzioni, di 50 euro l’una, elevate ai proprietari di cani dall’inizio del 2019. Quasi tutte legate a due tipi di violazione: la mancata raccolta degli escrementi dell’animale o l’averlo lasciato libero senza guinzaglio. Un paio le multe emesse nei primi poco più di tre mesi dell’anno perché i proprietari non avevano provveduto a lavar via la pipì fatta in strada dal loro compagno a quattro zampe. 


 
 
È il dato complessivo del primo scorcio di 2019 per quanto riguarda l’attività svolta, sia dalla polizia locale sia dalle guardie zoofile di Legambiente, in merito al rispetto dell’ordinanza avente per tema le “Disposizioni di comportamento dei proprietari dei cani nei luoghi aperti, giardini, parchi e aree pubbliche e per il benessere dei cani e per la convivenza fra cani e uomo”. Un’ordinanza entrata in vigore nel giugno dello scorso anno e che non ha mancato di far discutere. Specie sui social, dove ci si divide fra chi apprezza invocando decoro e pulizia e chi ha voluto vedere nell’iniziativa, e in particolare nei controlli in borghese delle guardie zoofile, un accanimento sui possessori di cani. Per domani alle 10,30 in piazza Indipendenza, davanti al Comune, il già candidato sindaco nel 2017 con la lista Libera Azione, Massimiliano Lucaboni, ha convocato il primo Dog Day per i diritti e i doveri degli amici a quattro zampe. «La manifestazione non è diretta contro nessuno - spiega -,ma è un tentativo esplicito da parte di alcuni proprietari di cani di trovare un terreno di incontro con l’amministrazione». 

Si chiedono contenitori dove gettare le deiezioni, fontanelle per lavare via la pipì, di non far sentire perseguitati i proprietari. E poi, dice Lucaboni: «Ogni città cerca di favorire le adozioni dai canili, solo a Jesi si fa il contrario disincentivandole». Dal comando della Polizia locale si fa sapere come siano state una quindicina sin qui le sanzioni nel 2019. «L’ordinanza- si ricorda- è entrata in vigore nel giugno dello scorso anno ma fino a settembre si è andati avanti con una campagna informativa e di sensibilizzazione. Non si è fatto altro che riprendere quanto era già previsto in tema dal regolamento comunale di polizia locale e che ricalca ciò che è stabilito a livello nazionale. Nessun intento vessatorio ma un’attività di controllo mirata al decoro urbano, sul fronte della pulizia, e alla prevenzione in tema di sicurezza, dato che un cane senza guinzaglio può diventare pericoloso per le persone, per altri animali, per la possibilità di incidenti stradali». 


Si rimarca anche come molti degli interventi e delle conseguenti sanzioni siano «scattati su segnalazioni di comportamenti scorretti da parte di altri cittadini, ad esempio proprio per casi di animali lasciati senza guinzaglio». Sono 8.500 i cani regolarmente registrati all’anagrafe canina sul territorio di Jesi. Nell’ordinanza si faceva riferimento a «numerose segnalazioni e lamentele pervenute da parte di residenti e turisti in merito ai disagi derivanti dalla presenza di cani nei parchi e aree verdi pubbliche e in particolare dagli inconvenienti igienico-sanitari».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico