Ancona, Giulia Fedele tra politica e maturità: prova orale per la più giovane consigliera comunale d'Italia

Ancona, Giulia Fedele tra politica e maturità: prova orale per la più giovane consigliera comunale d'Italia
ANCONA Un po’ di emozione era inevitabile. Del resto l’esame di maturità è uno dei passaggi più importanti della vita di ciascuno di noi. E lei ha...

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ANCONA Un po’ di emozione era inevitabile. Del resto l’esame di maturità è uno dei passaggi più importanti della vita di ciascuno di noi. E lei ha cercato di superarla circondandosi degli affetti più cari: i genitori, la sorella, il fidanzato, gli amici più stretti. 


Tutti lì, ieri, a incoraggiarla, prima dell’ingresso nell’aula dove doveva sostenere la prova orale. Ma Giulia Fedele, studentessa della 5°H indirizzo scientifico umanistico del liceo Galileo Galilei di Ancona, non è una maturanda come tutte le altre. È la più giovane consigliera comunale d’Italia, eletta alle scorse votazioni amministrative nelle file di Ancona Protagonista, la lista del neosindaco Daniele Silvetti. 

«All’inizio ero agitata, ma appena mi sono seduta l’ansia è passata subito – racconta col viso disteso e sorridente -. La commissione mi ha messo a mio agio e a quel punto ho pensato soltanto a esporre il discorso che mi ero preparata». Quarantacinque minuti quasi filati, senza interruzioni, in inglese e in italiano, partendo da Dickens e dal colonialismo. «Sono riuscita a fare collegamenti praticamente con tutte le materie, tranne che con fisica». Allora lì è arrivata la domanda del commissario interno, alla quale Giulia ha comunque risposto brillantemente. Poi è stato il momento di parlare dell’esperienza fatta nell’alternanza scuola – lavoro e l’argomento elezione in consiglio, mai toccato prima durante il colloquio, benché tutti sapessero, è finalmente saltato fuori. 


L’esperienza


«Ho spiegato che l’esperienza fatta in un negozio di mobili, per altro bellissima, mi aveva aiutato a capire qual fosse la mia vera passione, già in parte emersa dopo che avevo assunto il ruolo di rappresentante di istituto». A quel punto un commissario si è incuriosito e ha chiesto di che cosa si sarebbe occupata in particolare. «Politiche giovanili», la quasi ovvia risposta di chi ha appena 18 anni. Alla fine il risultato è stato egregio. Ma quanta fatica. «Devo ammettere che portare avanti insieme l’esame di maturità e le elezioni non è stato facile - continua Giulia - . A volte mi è capitato di studiare in sede elettorale. Spesso ripassavo dopo cena. Ma è tutta una questione di organizzazione. Alla fine sono arrivata all’esame con una media ottima. E questo è estremamente gratificante». 
La soddisfazione


«La cosa che mi rende più orgogliosa è aver conquistato la fiducia dei ragazzi della mia età. Porterò le loro istanze in Comune». Ma come riuscirà a conciliare il lavoro di consigliere con l’università, visto che l’intenzione è quella di iscriversi a Giurisprudenza, probabilmente a Macerata? «Ho un gruppo consiliare molto collaborativo e certamente mi daranno una mano - risponde -. Ma quella di consigliere è un’attività che non intendo trascurare».
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Corriere Adriatico