Ancona, fuori uso le super telecamere Ocr. Sono state installate ma manca la convenzione con Questura e carabinieri

Ancona, fuori uso le super telecamere Ocr. Sono state installate ma manca la convenzione
ANCONA Il sistema di videosorveglianza è un’eredità che l’attuale amministrazione comunale ha ricevuto dal precedente sindaco. E di cui fanno parte anche...

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ANCONA Il sistema di videosorveglianza è un’eredità che l’attuale amministrazione comunale ha ricevuto dal precedente sindaco. E di cui fanno parte anche le 38 telecamere Ocr (Optical character recognition) per la lettura delle targhe delle automobili. Tutte già installate, ma non operative. Perché? Manca la convenzione tra Comune, Questura e Comando dei carabinieri per il trasferimento delle immagini. Un passaggio fondamentale che deve essere ancora validato dal Ministero degli Interni. Quindi la piena funzionalità delle spycam è ancora impigliata nei cavilli burocratici da sbrogliare. Difficile prevedere quali saranno le tempistiche, ma dagli uffici comunali fanno sapere che «verrà completata la documentazione propedeutica alla firma della convenzione». 

Le zone controllate

Le 38 spycam Ocr sono pienamente funzionanti, ma ironia della sorte non possono essere utilizzate. Quindi, seppure riprendessero eventuali infrazioni, gli automobilisti non possono essere sanzionati perché manca la convenzione con le forze dell’ordine. Un aspetto fondamentale per mettere a regime l’intero impianto di sorveglianza ai fini di rafforzare il controllo nelle aree più sensibili della città. In tutto sono 15 le location dove sono state installate le telecamere: alla stazione ferroviaria, sull’Asse nord-sud (distributore Ancoil), alla Baraccola (all’altezza della rotatoria in corrispondenza di quella dell’Obi, nelle due direzioni), al ponte dell’asse in corrispondenza della Fiat Diba, a Candia, al semaforo dell’Aspio, all’arco degli Angeli, all’incrocio principale del Pinocchio e verso la palestra Conero Wellness, in via della Madonnetta e in via del Carmine, alla rotatoria di Posatora, in via Conca, al semaforo di Palombina e in via del Conero, in zona Capannaccia. Con il sistema di lettura Ocr delle targhe sarà possibile, inoltre, recuperare dati importanti relativi all’autoveicolo. Ad esempio controllare se è stato rubato, se rappresentano un pericolo e quindi vanno controllati.

L’attesa

Sulla carta un sistema di monitoraggio che garantirebbe un controllo più puntuale del territorio, finalizzato a dare un livello più elevato di sicurezza alla città. Peccato, però, che per un passaggio burocratico fondamentale, ancora queste 38 telecamere sono praticamente inutili. Acquistate dalla giunta Mancinelli nel 2022, sono ancora in attesa di diventare operative. Un’attesa che dura ancora oggi e sulla quale non sembra possibile definire quando terminerà.

 

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Corriere Adriatico