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I complici
I reati sono contestati in concorso con altre persone, mai identificate.
La direzione dell’ospedale regionale non si è costituita parte civile: al di là dell’introduzione abusiva del gruppetto di vandali, non c’erano stati danneggiamenti, tanto meno dei feriti. Ma di sicuro, i pazienti ricoverati quella notte non avevano potuto fare a meno di assistere allo spettacolo pirotecnico improvvisato. Stando a quanto emerso, lo show era partito proprio a cavallo della mezzanotte ed erano stati esplosi dei razzi pirotecnici.
Il blitz
Poco prima, secondo le accuse mosse dalla procura, il 40enne e alcuni amici avevano forzato le porte dell’ingresso dell’ospedale regionale, introducendosi poi all’interno e raggiungendo una corte esterna ma di pertinenza della cittadella sanitaria. Dal cortile erano stati sparati i razzi per festeggiare la fine del 2019 e l’arrivo del 2020. Lo show non era passato di certo inosservato, innescando poi le indagini della polizia, che era riuscita a stringere il cerchio attorno al 40enne. Ora sarà il giudice a valutare eventuali responsabilità per la bravata di Capodanno.
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Corriere Adriatico