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FABRIANO Un esposto alla Procura firmato dal Comitato Gola della Rossa contro il progetto di Rfi relativo al raddoppio della tratta ferroviaria tra Genga e Serra San Quirico. Preparato anche un esposto presso la Corte dei Conti e si sta lavorando a una denuncia presso l’ufficio del Procuratore Europeo che vigila sui fondi Ue. Il Comitato: «Così ci proteggiamo dall’aggressività e l’insensibilità di Rfi che propone un progetto redatto il 2003, tecnologicamente obsoleto». È quanto ha riferito il direttivo, nei giorni scorsi, nel corso dell’assemblea dei soci. In primo piano il progetto di raddoppio della tratta, tra Ancona e Roma, nel tratto tra Genga e Serra San Quirico, atteso da più di 50 anni.
La decisione
«I soci intervenuti hanno affrontato le problematiche emerse in merito al progetto e la posizione inflessibile di Rfi.
L’alternativa
Secondo il sindaco e il comitato il progetto alternativo proposto da Massimo Belcecchi di Jesi salverebbe tutto, opera e ambiente. Il progetto è stato già consegnato durate il Dibattito Pubblico e presentato in III Commissione regionale Ambiente e Lavori Pubblici «con l’intento di rimarcare la mostruosità e incompatibilità ambientale del progetto delle Rfi, ove oltre che devastare abitazioni, valli, fiumi e paesaggio, attraversa Serra San Quirico in aree di criticità idrogeologica e geodetica e interferisce con le sorgenti idriche in varie località - dichiara il comitato - In questo modo l’opera nasce già con la necessità di elevati costi per la mitigazione delle criticità e con il grande rischio che questi eventi in realtà diventino molto più pesanti e compromettano la realizzabilità dell’opera condannando i residenti di stare per tutta la vita in mezzo a cantieri e manufatti incompiuti». Critiche sono emerse, in assemblea, per l’assenza dell’amministrazione comunale di Genga.
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Corriere Adriatico