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FALCONARA - «Attilio era un ragazzo d’oro, uno studente modello, seguito con attenzione dai genitori e molto ben integrato con i compagni di classe ed i docenti». La prof. Claudia Siciliano è stata tra i docenti che hanno seguito all’istituto comprensivo Podesti Calzecchi Onesti di Chiaravalle Attilio Ambrogetti, il 26enne di Castelferretti morto dopo una drammatica uscita di strada della sua automobile nella notte tra giovedì e venerdì scorsi sulla sp 33, all’uscita da Chiaravalle nella zona del distributore del metano e del negozio di abbigliamento Gigolè.
Lo sgomento
«Non volevamo crederci a scuola – dice profondamente addolorata la prof. Siciliano – e siamo rimasti attoniti e scioccati. Attilio era bravo e buono, un ragazzo corretto». Anche un’altra docente, Monia Vicari, è stata insegnante del giovane e ne serba un ricordo positivo. «Studiava al corso grafico pubblicitario, amava la fotografia e l’atletica.
I ricordi
Sui social i messaggi di cordoglio e i ricordi affettuosi si susseguono. Poi ci sono gli amici che erano con Attilio a La Locura, il locale di Federico Leo in corso Matteotti a Chiaravalle inaugurato poche settimane fa, dove erano andati a trascorrere insieme ore felici che nessuno poteva immaginare si sarebbero rivelate le ultime passate insieme ad Attilio. I ragazzi che erano nell’auto che precedeva quella del giovane hanno assistito a una tragedia che non dimenticheranno più. «Il tronco era penetrato nella macchina e ha dilaniato Attilio: abbiamo davanti agli occhi una scena orribile». E’ stata fissata la cerimonia funebre che si svolgerà domani alle ore 15 nella chiesa di S.Andrea di Castelferretti.
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Corriere Adriatico