Inquinamento dopo la mareggiata: vietati i tratti di spiaggia vicino agli scolmatori

Inquinamento dopo la mareggiata: tratti di spiaggia vietati
FALCONARA - Tratti di spiaggia potenzialmente inquinati: off limits le aree del litorale vicine agli scolmatori. Sono state due differenti ordinanze, una firmata dal sindaco di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FALCONARA - Tratti di spiaggia potenzialmente inquinati: off limits le aree del litorale vicine agli scolmatori. Sono state due differenti ordinanze, una firmata dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e l’altra dal corrispettivo falconarese Stefania Signorini, a rendere inaccessibili le porzioni di sabbia a ridosso degli scolmatori che si succedono lungo la spiaggia di Palombina. In pratica, è vietato il passaggio e lo stazionamento in cinque punti del litorale falconarese e in due di quello dorico. Nastri e paletti di legno per delimitare le aree interessate dalle ordinanze sono già stati installati. 

 

La lettera 

Ma da cosa derivano i provvedimenti dei primi cittadini? Da una lettera dei carabinieri del Noe e della Capitaneria di Porto in cui veniva comunicata, lo scorso fine maggio, «la presenza, lungo il litorale compreso tra Ancona-Palombina e Falconara, di una serie di criticità imputabili a contaminazioni microbiologiche e, in alcuni punti, anche di contaminazioni chimiche presso il sedimento che accoglie gli scolmatori di piena presenti su detto litorale e nelle acque reflue in uscita diretta da detti scolmatori». Dopo la missiva sono succeduti campionamenti, analisi e prelievi a ridosso degli scolmatori e un incontro che ha coinvolto le amministrazioni locali e l’Arpam, Ancona - come riportato nell’ordinanza - ha vietato «transito e stazionamento, a tutela dei fruitori della spiaggia, nelle aree di litorale interessate dal deflusso dei reflui degli scolmatori». 

La mappa 

Sono due quelli interessati: uno sul litorale e identificato con la targa Palombina Nuova, l’altro all’altezza dell’ultimo sottopassaggio di Palombina nuova. È andata peggio a Falconara che dovrà fare a meno di cinque punti sul litorale. Stando a quanto scritto nell’ordinanza «i risultati analitici del campione di sedimento prelevati presso lo scolmatore 12 mostrano la presenza del parametro “Idrocarburi pesanti” in concentrazione superiore al limite di legge». Criticità sarebbero state riscontrate a ridosso di altri scolmatori. Date le premesse, è stato interdetto «il transito e lo stazionamento di persone nelle aree di litorale interessate dal deflusso dei reflui degli scolmatori». Sono cinque quelli interessanti dal provvedimento firmato dal sindaco. Intanto, dopo le pesanti piogge, è scattato il divieto di balneazione - tra Ancona e Falconara - con l’apertura degli scolmatori. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico