Fabriano, l'Astaldi taglia 59 operai Quadrilatero a rischio incompiuta

Un cantiere della Quadrilatero
FABRIANO - Il Fabrianese potrebbe rimanere isolato dal resto delle Marche, con strade difficili da percorrere, cantieri che limitano la viabilità e che determinano un...

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FABRIANO - Il Fabrianese potrebbe rimanere isolato dal resto delle Marche, con strade difficili da percorrere, cantieri che limitano la viabilità e che determinano un isolamento sempre maggiore? Il raddoppio della Quadrilatero SS76 tra Serra San Quirico e Fossato di Vico e la Pedemontana Fabriano-Muccia è a rischio incompiuta. A peggiorare la situazione è arrivata ieri la doccia fredda dell’esubero del personale all’Astaldi esecutrice dei lavori del raddoppio della SS76 e della Pedemontana delle Marche: via 59 lavoratori su 147. Per 14 impiegati e 45 operai si apre la strada del licenziamento collettivo. Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, rappresentati dai segretari provinciali Daniele Boccetti, Luca Tassi e Andrea Casini lanciano l’allarme: «Il 40% della forza lavoro dichiarata esubero dalla Astaldi. È altissimo il rischio incompiuta per la Pedemontana Fabriano-Muccia, meno probabile, ma non scongiurato, per la 76». 


Di pensiero diverso Quadrilatero. «È di prossimo avvio, entro l’autunno, il cantiere per la realizzazione del secondo lotto della Pedemontana delle Marche pari a circa 8 chilometri di nuova viabilità da Matelica Nord a Castelraimondo Nord. Il progetto esecutivo è già stato approvato e comunicato all’impresa che realizzerà l’opera per un valore di investimenti pari a 90 milioni già finanziati e una durata di 36 mesi». I rappresentanti sindacali, intanto, hanno proclamato due giorni di mobilitazione e chiesto un incontro urgente con la Astaldi e l’intervento della Regione.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico