Fabriano, party al palas nel mirino "Un errore di comunicazione"

Fabriano, party al palas nel mirino "Un errore di comunicazione"
FABRIANO - "Riteniamo doveroso ribadire con decisione che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FABRIANO - "Riteniamo doveroso ribadire con decisione che 'PalaFabriano Titilla' è organizzato in modo esclusivo dalla società Aftershock, che, in tante occasioni, si è fatta promotrice di eventi del genere in città. Smentiamo categoricamente che il gruppo Cocoricò abbia in qualche modo partecipato all'allestimento della serata." Così Nicola Paccapelo, uno dei titolari di Aftershock, ha gettato acqua sul fuoco sulla presunta presenza della discoteca romagnola all'interno della festa del 26 settembre al PalaGuerrieri. Era stato un gruppo di mamme a scrivere una lettera alle forze dell'ordine, al sindaco Sagramola e al Prefetto di Ancona per chiedere di fermare l'arrivo del Cocoricò con lo slogan "Basta droga a Fabriano." E' proprio la società fabrianese a fare chiarezza. "Avevamo deciso di organizzare una serie di eventi insieme al Cocoricò ma quando la Prefettura ha chiuso la famosa struttura il nostro progetto si è fermato e non ne abbiamo più parlato nemmeno in Comune." Il programma, infatti, era stato in parte appoggiato da Mario Paglialunga che aveva studiato un modo per parlare direttamente ai giovani. "Volevamo invitare i loro dj e farli incontrare, nelle ore mattutine, con gli alunni delle scuole medie e superiori della città. Avremmo affrontato - dichiara l'assessore - argomenti come droga e disagio giovanile insieme ai volontari di alcune comunità. Poi, con la tragedia accaduta questa estate a Riccione, abbiamo bloccato tutto." Per non perdere la data si è quindi scelto di creare un evento cittadino con 5 dj che suonano nelle principali discoteche italiane. Sabato prossimo la festa al palazzetto gestita esclusivamente da Afterschock che ha chiamato a lavorare una ventina di giovani, molti dei quali disoccupati. "Siamo noi - dichiara Paccapelo - i primi ad essere convinti di organizzare una festa senza problemi. Venerdì pomeriggio abbiamo modificato la locandina e corretto gli spot promozionali." Tanti i biglietti che sono stati già venduti. "Ben vengano - dichiara il primo cittadino - serate organizzate dai giovani del comprensorio nel rispetto della legalità e delle regole della convivenza civile." Polemiche su Facebook. "Questo gruppo di mamme, invece di scrivere lettere - attaccano alcuni giovani - dovrebbe controllare di più i propri figli."


Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico