Fabriano, party al palas nel mirino
"Un errore di comunicazione"

Fabriano, party al palas nel mirino "Un errore di comunicazione"
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Sabato 19 Settembre 2015, 19:35 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 10:57
FABRIANO - "Riteniamo doveroso ribadire con decisione che 'PalaFabriano Titilla' è organizzato in modo esclusivo dalla società Aftershock, che, in tante occasioni, si è fatta promotrice di eventi del genere in città. Smentiamo categoricamente che il gruppo Cocoricò abbia in qualche modo partecipato all'allestimento della serata." Così Nicola Paccapelo, uno dei titolari di Aftershock, ha gettato acqua sul fuoco sulla presunta presenza della discoteca romagnola all'interno della festa del 26 settembre al PalaGuerrieri. Era stato un gruppo di mamme a scrivere una lettera alle forze dell'ordine, al sindaco Sagramola e al Prefetto di Ancona per chiedere di fermare l'arrivo del Cocoricò con lo slogan "Basta droga a Fabriano." E' proprio la società fabrianese a fare chiarezza. "Avevamo deciso di organizzare una serie di eventi insieme al Cocoricò ma quando la Prefettura ha chiuso la famosa struttura il nostro progetto si è fermato e non ne abbiamo più parlato nemmeno in Comune." Il programma, infatti, era stato in parte appoggiato da Mario Paglialunga che aveva studiato un modo per parlare direttamente ai giovani. "Volevamo invitare i loro dj e farli incontrare, nelle ore mattutine, con gli alunni delle scuole medie e superiori della città. Avremmo affrontato - dichiara l'assessore - argomenti come droga e disagio giovanile insieme ai volontari di alcune comunità. Poi, con la tragedia accaduta questa estate a Riccione, abbiamo bloccato tutto." Per non perdere la data si è quindi scelto di creare un evento cittadino con 5 dj che suonano nelle principali discoteche italiane. Sabato prossimo la festa al palazzetto gestita esclusivamente da Afterschock che ha chiamato a lavorare una ventina di giovani, molti dei quali disoccupati. "Siamo noi - dichiara Paccapelo - i primi ad essere convinti di organizzare una festa senza problemi. Venerdì pomeriggio abbiamo modificato la locandina e corretto gli spot promozionali." Tanti i biglietti che sono stati già venduti. "Ben vengano - dichiara il primo cittadino - serate organizzate dai giovani del comprensorio nel rispetto della legalità e delle regole della convivenza civile." Polemiche su Facebook. "Questo gruppo di mamme, invece di scrivere lettere - attaccano alcuni giovani - dovrebbe controllare di più i propri figli."

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