Coronavirus, i medici cinesi ancora fermi a Shangai, slitta l'ospedale da campo

Coronavirus, i medici cinesi ancora fermi a Shangai, slitta l'ospedale da campo
ANCONA - L’Emergency Medical Team di Shanghai, uno squadrone di 160 fra sanitari e tecnici cinesi che hanno già combattuto nella trincea di Wuhuan, arriverà a...

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ANCONA - L’Emergency Medical Team di Shanghai, uno squadrone di 160 fra sanitari e tecnici cinesi che hanno già combattuto nella trincea di Wuhuan, arriverà a Torrette, ma non subito. Il governatore Luca Ceriscioli, che mercoledì aveva confermato la task-force annunciata dalla Protezione civile nazionale, ha verificato ieri i tempi di arrivo e di attivazione nelle Marche dell’ospedale da campo che dovrebbe sorgere accanto alla cittadella sanitaria di Torrette, probabilmente nell’area del campo sportivo.


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Scoprendo, in una giornata già piena di ostacoli per il maxi-reparto di Rianimazione che la Regione vorrebbe realizzare in due settimane, che la partenza del medical team è attualmente rallentata, in Cina, da alcune procedure di autorizzazione. «Restiamo dunque in attesa di questo importante presidio - diceva ieri pomeriggio il presidente - confidando di ricevere al più presto buone notizie». L’Emergency Medical Team in arrivo da Shanghai, che non ha nulla a che fare con la Ong Emergency com’era sembrato in un primo momento, è formato da 50 medici, 80 infermieri e 30 tecnici cinesi. Tutti molto esperti, come aveva spiegato il capo delle emergenze della protezione civile nazionale Luigi D’Angelo,sottolineando che «hanno già lavorato a Wuhan e potranno portare un’esperienza importante».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico