Uccisa dal Coronavirus alla casa di riposo: Montemarciano piange Giuseppa, l'angelo dell'asilo

Uccisa dal Coronavirus alla casa di riposo: Montemarciano piange Giuseppa, l'angelo dell'asilo
MONTEMARCIANO - Un’intera esistenza, lunga 93 anni, trascorsa in via Marotti per Giuseppa Dolci. Abitava vicino all’asilo, dove ha lavorato, e si era poi trasferita...

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MONTEMARCIANO - Un’intera esistenza, lunga 93 anni, trascorsa in via Marotti per Giuseppa Dolci. Abitava vicino all’asilo, dove ha lavorato, e si era poi trasferita nel ricovero per anziani “Marotti”. Abitazione, scuola e casa di riposo, l’una accanto all’altra. Un pezzo di storia di Montemarciano se n’è andata con la signorina Pina, così chiamavano l’assistente dell’asilo che faceva un po’ di tutto, aiutando le maestre con i bambini e dando una mano anche in cucina a preparare i pasti. Tra gli ospiti della casa di riposo è stata la prima a risultare positiva al Coronavirus, che l’ha strappata all’affetto dei suoi adorati nipoti. 


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Una donna forte, determinata che tutti ricordano. Era inquadrata come assistente nei tempi in cui l’asilo era gestito dalle suore, parecchi anni fa. Si prendeva cura dei bambini, aiutando le maestre, e richiamandoli all’ordine quando le facevano arrabbiare. «Ha lavorato nell’asilo, oggi diventato scuola materna – ricorda il sindaco Damiano Bartozzi tramite un messaggio condiviso con i suoi assessori – era una persona molto determinata sia con gli alunni ma soprattutto con i genitori. La sua vita è stata piena di aneddoti e tutti la ricordiamo con affetto e simpatia». 
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Corriere Adriatico