ANCONA - Sono stati donati alla Protezione civile delle Marche il carico di 1.840 congegni per respiratori sequestrato nei giorni scorsi al porto di Ancona. Erano diretti in...
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Il sequestro era stato efettuato dai finanzieri della Compagnia di Ancona, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, nell’ambito dell’esecuzione di uno specifico piano di controlli finalizzato al rispetto dell’ordinanza della protezione civile che fa divieto alle imprese di cedere all’estero determinati dispositivi medici tra cui, in particolare, quelli di ventilazione utilizzati in terapia intensiva. Si tratta di ben milleottocentoquaranta circuiti respiratori – composti da tubo, pallone, valvola e maschera respiratoria - da utilizzare per i pazienti in condizioni critiche. E' finito ni guai il rappresentante legale dell'azienda che voleva cederli ad una società greca. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico