Ancona, vigili sceriffi in spiaggia, cacciati i bagnanti senza prenotazione. «Io resto»: scatta la maxi multa

Ancona, vigili sceriffi in spiaggia, cacciati i bagnanti senza prenotazione. «Io resto»: scatta la maxi multa
ANCONA - Erano stati ampiamente annunciati, eppure per molti i controlli nelle spiagge libere sono stati una sorpresa. Amara. Non pochi i bagnanti costretti a rinunciare al sabato...

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ANCONA - Erano stati ampiamente annunciati, eppure per molti i controlli nelle spiagge libere sono stati una sorpresa. Amara. Non pochi i bagnanti costretti a rinunciare al sabato a Portonovo perché non avevano prenotato il posto con l’app. Un uomo si è impuntato, proprio non voleva andarsene: alla fine i vigili l’hanno “espulso” con una sonora multa da 400 euro, ridotta a 280 se pagata entro 5 giorni. L’aveva promesso la comandante della polizia locale, Liliana Rovaldi: «Chi non rispetta le regole se lo ricorderà a lungo». Detto e fatto, anche se quella è stata l’unica sanzione del primo sabato di controlli massicci in una baia “militarizzata”: oggi si replica. 


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Centinaia le ispezioni nelle spiagge libere, dalla zona del molo alla Capannina, ma anche nel parcheggio di Mezzavalle, per collaborare con gli steward nella verifica delle prenotazioni, obbligatorie sotto il Conero, tramite l’app iBeach.
 

Controlli certosini, ombrellone per ombrellone, telo per telo: i bagnanti sono passati sotto gli occhi degli sceriffi di mare e chi non aveva titolo per prendere il sole, è stato allontanato. Con le prenotazioni bruciate da giorni - anche per oggi sono esauriti i 1486 slot tra ombrelloni (233) e teli (1253) per un totale di oltre 3400 bagnanti potenziali - molti se ne sono andati spontaneamente, altri si sono ribellati, ma poi hanno desistito impauriti dalle maxi-multe: c’è chi si è rivolto ai vicini chalet (sold-out pure quelli) e chi ha raggiunto punti più impervi, come la zona della Vela, strapiena nonostante il divieto di balneazione per il rischio frane. Gli steward hanno collaborato con gli agenti, spiegando ai turisti il funzionamento dell’applicazione. I controlli no-stop, sin dalle 8 del mattino da due pattuglie e poi da altre due nel pomeriggio, non hanno riguardato solo le prenotazioni, ma anche il rispetto delle distanze e il divieto di assembramenti. I vigili hanno creato check-point nei principali punti d’accesso, come la Capannina, la Torre e il Molo, disponendosi in cordoni da 4. Il risultato? . «Tutto è filato liscio, siamo soddisfatti perché Portonovo è stata molto più ordinata - commenta la comandante Liliana Rovaldi -. Arrivando presto, abbiamo potuto fare prevenzione: molti dei bagnanti che non avevano la prenotazione si sono allontanati prima di sistemarsi in spiaggia, soprattutto ragazzi di cui famiglie e villeggianti si erano lamentati per gli assembramenti. Stavolta solo commenti positivi». Alle 8 del mattino i parcheggi erano già full e a monte è stata la solita pioggia di contravvenzioni per i furbetti che hanno lasciato l’auto sulla Provinciale. E le navette? «Quando siamo scesi noi l’autobus era gonfio, stavamo in piedi e tutti appiccicati» racconta Matteo, arrivato alle 10 in piazzetta.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico