ROSORA - Il Covid-19 si è portato via, per sempre, un imprenditore stimato e un padre di famiglia. Danilo Mariotti, 55 anni, era socio della Famar con sede a...
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La notizia del decesso si è sparsa velocemente in Vallesina dove Mariotti - che abitava con la famiglia nella frazione Angeli di Rosora - era molto conosciuto e stimato. La sua famiglia aveva fondato la Famar più di mezzo secolo fa: gli esordi ad Angeli di Rosora, come piccola fabbrica-officina di macchine agricole. Poi il trasferimento lungo la strada provinciale Apirese, in territorio di Cupramontana: era il 1960 quando si specializzarono nel settore delle infrastrutture elettriche, diventando in poco tempo leader nella produzione di sostegni a traliccio per elettrodotti, linee ferroviarie, sostegni per sottosezioni, carpenteria metallica e sostegni a basso impatto ambientale.
Un uomo, Danilo, che viveva per la sua famiglia e per la sua azienda, che guidava insieme al fratello Graziano e ai cugini, con una visione concreta e comunitaria. Costante era l’attenzione alle esigenze dei lavoratori e al loro benessere. Quegli stessi dipendenti che oggi si stringono idealmente alla moglie Cristina Bavetti e al figlio Edoardo, alla madre Delia e il fratello Graziano. Descritto come un uomo leale, onesto e trasparente, sempre gioviale e allegro, Mariotti lascia nel dolore tante persone. In ottemperanza alle disposizioni sanitarie nazionali, i funerali si svolgeranno in forma strettamente privata nel cimitero di Rosora dove la salma verrà tumulata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico