ANCONA - Svuotava conti correnti con documenti falsi, un giro che le ha fruttato circa 100 mila euro di assegni e una quindicina di istituti di credito truffati in tutta Italia....
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La donna, già conosciuta alle forze dell’ordine, era stata capace di mettere su una vera e propria impresa del raggiro studiata nei minimi dettagli. Alla base di tutto una serie di identità diverse, giustificate e garantite tutte da documenti veri ma rubati qua e là per l’Italia. La donna, in pratica, apriva conti correnti bancari con carte di identità risultate rubate in varie località italiane.
Quindi, versava assegni di agenzie assicurative o di aziende di luce e gas con il nome di un destinatario fittizio, e incassava i soldi, veri. Quando l’istituto di credito si accorgeva del raggiro e il direttore cercava di bloccare l’assegno, la donna l’aveva già incassato. Una truffa da almeno 100 mila euro complessivi, costato l'arresto ad Assunta Migliatico.
Corriere Adriatico