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CHIARAVALLE «Non farò passi indietro e non ho intenzione di dimettermi o di autosospendermi». Damiano Costantini conferma ai fedelissimi che lo hanno accompagnato in questi anni nel tragitto politico e amministrativo con la lista civica Chiaravalle Domani il suo fermo intendimento di restare in carica come sindaco di Chiaravalle fino alla fine del mandato, nel giugno 2023. Costantini continua a tenere spenti i telefoni e in piazza Risorgimento, in municipio, non si è visto di recente.
I retroscena
Anche con assessori e consiglieri comunali comunica raramente e tramite chiamate telefoniche. Eppure chi lo conosce bene conferma ciò che il sindaco ha detto fin da una settimana fa, quando è diventata di dominio pubblico la notizia dell’accusa di stalking e molestie mossa nei suoi confronti da una funzionaria comunale con cui Costantini aveva avuto una relazione durata diverso tempo. Le riunioni della maggioranza si susseguono in quella che è diventata una telenovela senza fine. Dopo l’incontro interlocutorio di una settimana fa e quello più significativo e lungo di venerdì scorso, a cui ha preso parte pure Costantini, anche l’incontro tra gli esponenti del direttivo dell’associazione Chiaravalle Domani e gli assessori ed i consiglieri comunali, avvenuto lunedì sera e durato quasi 4 ore, non ha partorito decisioni definitive ma nel gruppo ora c’è chi chiede al sindaco di autosospendersi o di dimettersi.
«Una conclusione definitiva non c’è – affermano dal gruppo consiliare di maggioranza - ed è rinviata ad un’ultima riunione con tutti gli associati di Chiaravalle Domani che si terrà domani (oggi, ndr) pomeriggio.
La petizione
Le firme raccolte nella petizione a difesa della dipendente comunale sono giunte quasi a 200 e anche la Cgil le esprime solidarietà e vicinanza. «Le sentenze le formula la magistratura, ci sono però elementi che chiamano ognuno ad interrogarsi, in particolare gli amministratori coinvolti. Condanniamo con forza ogni forma di violenza di genere e di molestia dentro e fuori i luoghi di lavoro ed è stato ammirevole il coraggio della dipendente comunale nel denunciare alle autorità quanto subìto». Anche Alessandro Mancinelli della Cisl e Sandro Bellagamba della Uil hanno ribadito i concetti espressi dalla Cgil. Venerdì prossimo si terrà anche l’assemblea dei dipendenti comunali per discutere del “caso Costantini”.
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Corriere Adriatico