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CHIARAVALLE - Un uomo buono e sensibile, un padre generoso, un marito amorevole. Marco Belfioretti se n’è andato a 55 anni: se lo è portato via il Covid. Non era malato di gravi patologie, solo di una forma di anemia che era sotto controllo.
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«Per questo da due mesi era ricoverato al Carlo Urbani di Jesi – dicono i familiari - dove ha contratto il Covid che in due settimane ce lo ha portato via, quando speravamo di riabbracciarlo».
«L’ultima volta che lo abbiamo visto – dice Christian – è stato il 20 gennaio quando è uscito di casa per andare all’ospedale di Jesi. Mamma l’ha potuto incontrare solo una volta, sembrava potesse riprendersi». E invece il Covid non ha avuto pietà. «Era un grande padre, bravo a fare tutto, non si tirava mai indietro. Era un angelo – dice Christian – e ci ammoniva di aiutare mamma che andava al lavoro a Pesaro da Chiaravalle ogni giorno. Con lui andavo qualche anno fa a vedere le partite di calcio della Biagio ed era anche un tifoso dell’Inter e di ciclismo come suo padre». Il funerale oggi alle 10,30 nell’abbazia di Chiaravalle.
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Corriere Adriatico