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CERRETO D’ESI - Sono stati attivati i Progetti di utilità collettiva con i quali i beneficiari del reddito di cittadinanza prestano servizio per la comunità. In 11 al lavoro in città.
«Un traguardo straordinario, dopo un duro lavoro per la predisposizione e la gestione dei progetti» commenta il sindaco, David Grillini. «In questi mesi – prosegue - ci siamo districati in una normativa e un percorso burocratico quasi sconosciuti: solo 18 Comuni marchigiani su 100 hanno attivato i Puc, una media che scende vertiginosamente nel nostro territorio».
«L’intenso lavoro dei percettori di reddito di cittadinanza attivi – dice il vicesindaco, Michela Bellomaria - non è passato inosservato tra i cerretesi che hanno accolto con curiosità e interesse questa novità, cogliendo l’importanza sociale e strategica dell’iniziativa e la sua ricaduta sulla comunità». Coinvolti anche la biblioteca, la raccolta di opere sacre “Antica Farmacia Giuli”, le residenze protette “Palazzo Refi” e “Giovanni Paolo II”. Con questi progetti è prevista l’attivazione di uno sportello di prima accoglienza e orientamento dei cittadini negli uffici comunali.
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