Non risponde più ai familiari, trovata morta nel bagno di casa

Non risponde più ai familiari, trovata morta nel bagno di casa
CASTELFIDARDO - E’ stata ritrovata riversa a terra nel bagno della sua abitazione in centro storico a Castelfidardo. Se ne è andata così, probabilmente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CASTELFIDARDO - E’ stata ritrovata riversa a terra nel bagno della sua abitazione in centro storico a Castelfidardo. Se ne è andata così, probabilmente per un infarto mentre stava andando in bagno di notte, Daniela Veroli, 68 anni.

 

Abitava da sola al piano terra di una vecchia palazzina di in via D’Annunzio, una traversa del centro storico. Tutti i giorni i figli la andavano a trovare o le telefonavano per sapere come stava e se aveva bisogno di qualcosa. L’ultimo contatto venerdì nel tardo pomeriggio. Poi ieri mattina Daniela non ha risposto alle chiamate dei figli, che così sono andati sul posto, ma senza riuscire a farsi aprire la porta: da dentro nessuno rispondeva. Verso le 10 hanno dovuto far intervenire i vigili del fuoco del distaccamento di San Sabino, che sono entrati da una delle finestre dell’appartamento, al piano terra ma con ingresso indipendente. Una volta dentro i pompieri l’hanno ritrovata a terra in bagno, ormai esanime. Inutile il tentativo dei soccorritori del 118. Per Daniela non c’era più niente da fare e il medico legale ha potuto solo sancire la morte per arresto cardiaco. La salma, recuperata dalle Onoranze funebri Santarelli, è a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrebbe far svolgere una ricognizione cadaverica o un esame autoptico per accertare la causa della morte. Sul posto per i rilievi del caso anche i carabinieri della stazione di Castelfidardo.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico