Cammina al buio lungo la statale 16 Sergio investito, muore a 39 anni

Cammina al buio lungo la statale 16 Sergio investito, muore a 39 anni
CASTELFIDARDO - Camminava lungo la statale nel buio barcollando pericolosamente. Alcuni automobilisti erano riusciti a schivarlo per miracolo chiamando i carabinieri per segnalare...

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CASTELFIDARDO - Camminava lungo la statale nel buio barcollando pericolosamente. Alcuni automobilisti erano riusciti a schivarlo per miracolo chiamando i carabinieri per segnalare la presenza di un pedone in una zona senza marciapiede e illuminazione. I militari si erano diretti sull’Adriatica ma quando sono arrivati era già troppo tardi. A lato della carreggiata il cadavere di Sergio Meloni, 39 anni, sardo da anni domiciliato a Sirolo dove era tornato a febbraio, dopo un soggiorno in Germania.


 

Trenta metri più avanti una Nissan Quashqai ferma e un 28enne di Castelfidardo sotto choc che stava chiamando i soccorsi. Erano passati pochi istanti dalla tragedia. Il giovane al volante si stava dirigendo verso sud quando, alle 21,30 ha travolto Meloni poco prima di una curva a 500 metri dal Klass Hotel. Ha provato ad evitarlo all’ultimo ma l’impatto sarebbe stato inevitabile. Per Meloni non c’è stato nulla da fare e sarebbe morto quasi sul colpo. Sul posto sono giunti subito 118, vigili del fuoco e due pattuglie dei carabinieri. Oltre a quella di Castelfidardo che si era già diretta per accertare le segnalazioni degli automobilisti ne è arrivata poi una del Norm di Osimo per avviare le indagini del caso e consentire ai colleghi di bloccare il traffico sulla Ss 16 fino all’una di notte.
La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti ma le testimonianze degli automobilisti che avevano chiamato già il 112 per segnalare quell’uomo che camminava pericolosamente lungo l’Adriatica sembrano scongiurare l’accusa di omicidio stradale per il 28enne di Castelfidardo. Che tuttavia sarà iscritto nel registro degli indagati come da prassi, anche per consentirgli di nominare un proprio legale al momento delle perizie. Il pm Irene Bilotta deciderà solo oggi, dopo gli accertamenti medico legali e l’esame sul sangue di Meloni, se svolgere anche l’autopsia. 
Meloni, secondo quanto è stato ricostruito, nel primo pomeriggio di venerdì era andato al pronto soccorso di Torrette denunciando dolori al volto per una caduta in bici. Dopo essere stato visitato, in attesa di altri accertamenti, verso le 15,30 se ne sarebbe andato a piedi o con altri mezzi verso la zona dove poi è stato investito.

Nato in Sardegna, si era trasferito a Sirolo per provare a dare una svolta alla sua vita complicata. Noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti per droga e furto, Meloni conviveva con una ragazza in riviera ed era in cerca di lavoro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico