Ancona, Calenda lancia il messaggio: «Non entriamo nella maggioranza, è posizione definitiva»

Ancona, Calenda lancia il messaggio: «Non entriamo nella maggioranza, è posizione definitiva»
ANCONA- «Non entriamo nella maggioranza, è una posizione assolutamente definitiva». Così il leader di Azione Carlo Calenda ad Ancona per la presentazione...

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ANCONA- «Non entriamo nella maggioranza, è una posizione assolutamente definitiva». Così il leader di Azione Carlo Calenda ad Ancona per la presentazione del libro «La libertà che non libera». 

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Le dichiarazioni

«Sostegni ci possono essere su singoli provvedimenti, non sulla manovra, soprattutto non dove c'è la fiducia perché sennò vorrebbe dire entrare in maggioranza, rimane il nostro giudizio molto critico sulle misure della manovra. Soprattutto è una manovra di galleggiamento non c'ha dentro niente, che ha un problema gigantesco sulla sanità. Però al contempo il dovere dell'opposizione non è solo dire cosa non va bene, ma anche cosa si dovrebbe fare».

«Il dovere dell'opposizione - ha rimarcato Calenda - non è solo dire cosa non va bene, ma anche cosa si dovrebbe fare perché siamo pagati, piuttosto bene, e dire solo no è un pò poco. Se riuscissimo e io credo che riusciremo ad ottenere delle cose che sono positive per le imprese, per i cittadini e i lavoratori, allora sarà un buon lavoro e avremo guadagnato lo stipendio».

Proseguendo: «Faccio più opposizione all'opposizione che alla maggioranza? Non c'è nessuna opposizione da fare all'opposizione: quando abbiamo scritto la contromanovra, l'ho mandata a Enrico Letta dicendo: 'ci incontriamo e la presentiamo insiemè e non ha mai risposto. Che devo fare? Mica lo posso obbligare». E ancora: «Se vuole discutere, discutiamo. Io penso che, molto banalmente, quello che succederà è: qui c'è una forza, un centro riformista che è il terzo Polo che ha come obiettivo il superamento della opposizione destra e sinistra che ha portato questo paese essere un disastro da ogni prospettiva». 

La chiusura guardando ad Ancona: «Ad Ancona Terzo Polo va insieme al Pd? Va benissimo. Se c'è una persona in gamba e capace perché non devo andare insieme al Pd. Vorrei spiegare questo: non c'è una pregiudiziale, cioè io c'ho una pregiudiziale sui 5 stelle ma non perché siamo cattivi. Governare con i 5 Stelle non è possibile perché non ti fanno fare neanche una strada provinciale e questo non può essere. Però al di là di questo - ha proseguito Calenda - noi siamo disponibili al dialogo, a patto che ci siano persone perbene di


qualità con competenze, nel caso di Ancona, convintamente abbiamo partecipato alle primarie di coalizione è uscito fuori un nome convincente. Come ha operato la Mancinelli? Non sono di Ancona ma mi dicono che è stato un operato buono. Non so perché sta ancora nel Pd, ma questo lo deve spiegare a voi. È una di quelle figure, come Giorgio Gori».

 

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Corriere Adriatico