ANCONA - Ordigno bellico disinnescato e fatto brillare a Jesi. Cittadini che stanno rientrando nelle abitazioni. Soddisfazione per come è stata gestita l'emergenza....
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Gli artificieri dell'Esercito hanno disinnescato l'ordigno e, dopo averne fatta esplodere una parte in piena sicurezza nella zona del ritrovamento, l'hanno poi trasportata a Jesi, dove alle 15.53 è stata fatta brillare.
Nei centri di raccolta predisposti dal Comune si sono presentate circa 200 persone che sono state accolte dai volontari di Protezione civile e Anpas che, al pari di tutti gli altri volontari, sono stati un perno fondamentale su cui si è basato il piano di evacuazione, organizzato da prefettura e comune, che ha funzionato senza intoppi.
l ritorno alla normalità nell'area rossa interessata dall'evacuazione sta avvenendo senza problemi. Il traffico è scorrevole. Gli anziani e i malati che erano stati trasportati in strutture protette stanno rientrando nelle loro case con le ambulanze.
«Tutte le componenti della sala operativa - ha commentato il prefetto Antonio D'Acunto - hanno operato con la migliore delle predisposizioni, è stata effettuata un'attività di non facile pianificazione. Ancona ha risposto bene con operazione di protezione civile di grande rilievo».
«E' tutto finito con largo anticipo, potete rientrare nelle vostre case - ha scritto sul suo profilo facebook il sindaco Valeria Mancinelli che ha ringraziato tutti coloro che hanno preso parte all'evacuazione -. Sono stati giorni complessi, con una preparazione impegnativa, ma tutto è andato per il meglio. Ora torniamo alle nostre quotidiane emergenze».
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Corriere Adriatico