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ANCONA - Stava tornando a casa dopo una seduta d’allenamento in palestra quando ha incrociato un’auto sospetta con due uomini fermi sul ciglio della strada, nel buio di via Edison, all’Aspio. Stavano scaricando qualcosa e il loro atteggiamento sospetto non è passato inosservato all’occhio esperto del carabiniere che, nonostante fosse fuori servizio, ha deciso di pedinare la Fiat Croma - subito ripartita - per verificare dove fosse diretta.
Un fiuto eccellente: i malviventi hanno spinto sull’acceleratore e si sono dati alla fuga. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, a folle velocità, tra sorpassi da brividi, manovre azzardate e strade imboccate contromano. Un quarto d’ora di paura, fino a che i ladri non hanno speronato l’auto del giovane militare, facendola capottare.
Il gesto
Viste le condizioni in cui è ridotta la sua Bmw, poteva andare molto peggio al trentenne carabiniere del Norm di Osimo, finito all’ospedale e dimesso con 10 giorni di prognosi.
La refurtiva
Visti i danni provocati anche alla propria auto, i due ladri si sono visti costretti ad abbandonarla nei pressi della rotatoria di fronte allo store Pittarello, per poi scappare a piedi e dileguarsi nei campi. Per un soffio i carabinieri del Radiomobile di Osimo e di Ancona, subito contattati dall’eroico collega, non sono riusciti a fermarli. In compenso, è stata recuperata la refurtiva, una decina di catalizzatori rubati dalle auto in sosta nei giorni scorsi, da Osimo a Porto Recanati. Una specialità di furto sempre più praticata dai professionisti del crimine, attirati dal fatto che i catalizzatori contengono metalli preziosi, tra cui platino, palladio e rodio, che hanno un valore di gran lunga maggiore dell’oro.
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Corriere Adriatico