Stroncato da un infarto nella notte Danilo l'oste buono di Strabacco, locale cult

L'attore Alessandro Preziosi con Danilo Tornifoglia
ANCONA - Stroncato nella notte Danilo Tornifoglia, l'anima dell'osteria Strabacco. Aveva 64 anni. Ad ucciderlo...

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ANCONA - Stroncato nella notte Danilo Tornifoglia, l'anima dell'osteria Strabacco.



Aveva 64 anni. Ad ucciderlo questa mattina nella sua abitazione è stato un infarto, poco dopo essersi svegliato. Inutile ogni tentativo di strapparlo alla morte. Danilo non ce l'ha fatta.

Chef ed esperto di enogastronomia ma anche giornalista pubblicista: i suoi articoli sul Corriere Adriatico, di cui era collaboratore apprezzato, hanno arricchito puntualmente pagine regionali e speciali, come quelle dell'Inserto della Domenica.

L'ultimo saluto a Danilo Tornifoglia, martedì pomeriggio alle 15,30 nella chiesa di San Domenico in piazza del Papa.


IL CORDOGLIO DEL SINDACO MANCINELLI
«La scomparsa di Danilo Tornifoglia colpisce noi e tutta la città riempiendoci di dolore». Lo afferma il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, in un messaggio di cordoglio per la morte del titolare dell'Osteria da Strabacco.

«Danilo - prosegue - è uno dei simboli di Ancona: la schietta ospitalità, la capacità di rendere personale ogni dettaglio, fosse un piatto della sua osteria o il lavoro di un amico artista, il fatto di essere sempre un passo avanti, o di lato, rispetto alle mode e alle tendenze del momento, l'amore viscerale per la città, i suoi prodotti e i suoi abitanti, riflettono l'anima di Ancona e ce lo fanno amare ancora di più. Con il suo carattere e il suo spirito ha costruito un luogo unico in città, frequentato da artisti, persone di spettacolo, operatori del mondo della cultura che ha sempre accolto con grande rispetto e considerazione, lo stesso rispetto e la stessa considerazione che, d'altronde, dimostrava nei confronti di ogni cliente».

Ma Danilo, dice il sindaco, «non era solo l'oste per eccellenza di Ancona. Infaticabile, ha sostenuto artisti, messo a disposizione dei giovani creativi della città gli spazi del locale, si è sempre speso per far crescere l'arte, la scrittura, la cultura, la socialità ad Ancona, nei periodi migliori come nei peggiori, e lo ha fatto con una passione unica, senza mai rinunciare al suo sorriso, alla sua apertura nei confronti degli altri. Generazioni intere devono anche a lui i loro successi artistici e professionali. Non sarà possibile sostituire Danilo, ma l'intera città lo onorerà portandolo ad esempio, e ricordandolo come un uomo capace di visione e laboriosità, di coraggio e di disponibilità, di grande intelligenza e di chiara sensibilità».



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