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ANCONA Una control room per monitorare in presa diretta le immagini fornite dalle telecamere installate in città. È in dirittura d’arrivo il progetto destinato a rivoluzione il sistema di videosorveglianza collegato al comando della polizia locale di Ancona. La stanza del controllo troverà posto all’interno della centrale operativa e sarà attiva h24 per, nel caso ce ne sia bisogno, monitorare teppisti e vandali in presa diretta. Le telecamere, inoltre, saranno collegate alle centrali delle altre forze dell’ordine per avere una maggiore sinergia nell’ottica della collaborazione e della prevenzione che, ovviamente, non è solo diretta alla lotta al degrado.
Il collegamento
Le spycam si serviranno di un collegamento internet per essere governate da remoto da un software unico. Un sistema d’avanguardia per monitorare in streaming tutte le aree sensibili della città, aumentando la sicurezza e la prevenzione. Nei giorni scorsi sono stati passati in rassegna tutti gli occhi elettronici della città per verificarne il funzionamento.
Il territorio comunale conta 380 spycam, ma non tutte sono operative.
Le denunce
Di recente le spycam attive sono servite a rintracciare e denunciare due fidanzatini-writer, finiti nel mirino della polizia per aver imbrattato con i pennarelli muri e finestre del rione San Pietro. Dopo gli imbrattamenti, la denuncia era stata sporta dal vice sindaco Giovanni Zinni. Denuncia che ha innescato le indagini della Squadra Mobile, i cui agenti hanno poi analizzato i frame del sistema di videosorveglianza della zona, riuscendo a stringere il cerchio attorno ai due fidanzati, lei 20enne e lui 23enne, entrambi anconetani.
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