Non basta il divieto di avvicinamento a fermare ossessioni e minacce: stalker ai domiciliari col braccialetto elettronico

Non basta il divieto di avvicinamento a fermare ossessioni e minacce: stalker ai domiciliari col braccialetto elettronico
ANCONA - Non bastano l'ammonimento, il divieto ad avvicinarsi all'ex moglie ed una precedente: l'uomo, stalker irriducibile, continua a bersagliarla con messaggi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Non bastano l'ammonimento, il divieto ad avvicinarsi all'ex moglie ed una precedente: l'uomo, stalker irriducibile, continua a bersagliarla con messaggi, minacce e foto su Whatsapp. I poliziotti della Questura di Ancona hanno posto l'uomo, un italiano 40enne, agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Marche Covid, i nuovi contagi oggi sono 518. Ecco dove il virus corre di più nelle province. Ricoveri in terapia intensiva: siamo la quarta regione in Italia /Il trend

 

Gli agenti della Polizia, nel tardo pomeriggio di ieri, ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di 40 anni, italiano, responsabile del reato di atti persecutori aggravati in quanto, con condotte reiterate, molestava la coniuge separata, inviandole via whatsapp numerosi messaggi, alcuni dei quali anche dal contenuto minatorio, con allegate fotografie varie.

Le condotte poste in essere determinavano un perdurante e grave stato d'ansia e di paura, ingenerando nella vittima il fondato timore per la propria l'incolumità, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita, con l'aggravante di aver commesso il fatto in qualità di coniuge separato e con la recidiva.

L'indagato nel recente passato era già stato destinatario della misura cautelare meno afflittiva del divieto di avvicinamento, sempre nei confronti della sua ex moglie, nonchè condannato per il medesimo reato con sentenza emessa lo scorso ottobre. Personale della Squadra Mobile, dopo aver rintracciato l’indagato nella propria abitazione di residenza, gli notificava il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, con installazione del braccialetto elettronico e il divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo con la parte offesa.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico